Stretta finale su Franco Crociani

ORVIETO - Stretta finale su Franco Crociani: il presunto omicida di Baschi potrebbe essere inchiodato definitivamente a giorni dagli esiti degli esami del Ris.  Il reparto speciale dei carabinieri di Roma ha iniziato ieri mattina le analisi sul materiale rinvenuto sul luogo del delitto e quello sequestrato al pensionato 65enne di Acqualoreto che secondo gli inquirenti, per gelosia nei confronti della prostituta bosniaca, avrebbe premuto il grilletto contro la nuca di Sauro Mencarelli la mattina del 28 ottobre scorso.  In particolare è attesa l'analisi sui vestiti che il pensionato indossava la mattina del delitto.  Vestiti sui quali, data la distanza estremamente ravvicinata, di appena un metro e sessanta, da cui le perizie hanno detto che è stato esploso il colpo, non è escluso si possano trovare tracce del sangue della vittima.  Il che, unito ai riscontri tecnici e testimoniali già nelle mani degli inquirenti, incastrerebbe definitivamente il pensionato, allevatore di muli.  Sull'argomento Franco Crociani, che dalla cella di via Roma continua a professarsi innocente, pare tranquillo.  E anzi, ha palesato più volte al proprio legale, l'avvocato, Giuseppe Marruco, l'impazienza perché gli inquirenti entrino al più presto in possesso dei riscontri della scientifica che, secondo lui, lo scagioneranno.  L'uomo è accusato di omicidio volontario pluriaggravato, un'accusa che lo tiene dietro le sbarre dallo 16 novembre.  Quando i carabinieri di Orvieto su ordinanza di custodia a firma del gip, Gianluca Forlani fecero scattare le manette. Ad incastrarlo ci sarebbe l'arma delitto, un fucile calibro 20, la vicinanza della sua abitazione al luogo in cui l'elettrauto è stato ucciso, la testimonianza, resa e ribadita, della prostituta - testimone oculare del delitto - e, soprattutto, quell'insana e viscerale passione che avrebbe nutrito, da anni, per quella giovane donna.  Al punto da diventare, di gran lunga e da molto tempo, il suo cliente più assiduo. Tutte circostanze, specie quest'ultima, che Crociani, però, nega fermamente.