Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Cava sul Chiani al TAR

La ditta cavatrice Ceccantoni ha presenatto ricorso contro la decisione della Regione "non favorevole". Si è costituito, contro Ceccantoni, anche il  Comitato per la tutela e la valorizzazione delle valli del Chiani e Migliari. Udienza il 25 gennaio prossimo

La Conferenza dei servizi per la valutazione di impatto ambientale del progetto di cava di inerti nella valle del Chiani, indetta dalla Regione Umbria, l'8 giugno scorso si è conclusa con un giudizio "non favorevole".

La Regione ha quindi condiviso, di fatto, le valutazioni di inadeguatezza della localizzazione della cava contenute nella relazione geologica-ambientale redatta, per conto del Comitato per la tutela e la valorizzazione delle valli del Chiani e Migliari, dal professor Francesco Biondi e dal dottor Filippo Belisario.

Le ragioni della ditta Ceccantoni sono state ritenute insufficienti.

 

Contro la decisione regionale ricorre ora la ditta cavatrice, evidenziando irregolarità formali compiute dagli uffici della Regione Umbria che avrebbero così  penalizzato i suoi specifici interessi e misconoscendo i pareri tecnici negativi espressi dagli uffici competenti della Provincia e della Regione nei confronti della possibilità di escavazione nell'area.
A sostegno della posizione della pubblica amministrazione, di Regione e Provincia, si sono costituiti con separati ricorsi- oltre al nostro Comitato, difeso dalla Studio Davoli di Roma- il WWF Italia e l'associazione nazionale Cittadinanzattiva.

 

L'udienza di discussione del merito è fissata a Perugia presso la sede del TAR Umbria il prossimo 25 gennaio.

 

"Il Comitato per la tutela e la valorizzazione delle valli del Chiani e Migliari- si legge in una nota- manterrà un alto livello di attenzione su minacce all'ambiente nella zona di interesse. Pertanto, nell'ambito di questa battaglia, continuerà a seguire con particolare attenzione anche l'attività istruttoria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Orvieto in merito al suo esposto-denuncia presentato il 10 maggio scorso circa i rilevanti e non autorizzati interventi sul Fiume Chiani, effettuati dal Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia, unitamente alla battaglia in corso in merito alla definizione del nuovo piano regolatore generale (PRG) del comune di Parrano, tenuto conto della imminente realizzazione del nuovo stabilimento ipotermale comunale".

Pubblicato il: 20/01/2006

Torna alle notizie...