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Un Consiglio comunale che vuole contare

Ad Orvieto è stato presentato il lavoro 2006 del Consiglio. "Il Consiglio ha lavorato molto - ha detto il presidente Gialletti - e con efficienza

ORVIETO - Un Consiglio comunale che intende acquistare maggiore incisività ed avvicinarsi sempre più all'esecutivo. Vanno in questa direzione le iniziative assunte nell'ultimo anno dalla presidenza dell'assise cittadina (Evasio Gialletti, presidente e i vicepresidenti, Stefano Olimpieri e Fausto Vergari) che ieri, insieme ai capigruppo e ai presidenti delle commissioni, ha tracciato il bilancio dell'attività del 2005.

"Il Consiglio ha lavorato molto - ha detto il presidente Gialletti - e con efficienza. Numerose sono state le iniziative volte a rendere più concreto questo lavoro. A partire dalle audizioni con i vertici dei servizi dell'idrico, la sanità, i rifiuti, passando per i comitati permanenti istituiti per le frane e la questione dei pendolari. Oltre ai numerosi consigli comunali aperti. In più si sta elaborando la modifica al regolamento che assegnerà alle commissioni, che finora istruivano soltanto gli argomenti di competenza, il diritto di allegare un parere alle questioni trattate".

Di vigoroso pungolo all'attività del Consiglio è stato l'intervento del capogruppo dello Sdi, Barbabella che ha annunciato che presenterà un'interpellanza per sapere dove vanno a finire tutti gli atti approvati, anche all'unanimità, a cui ad oggi non è stato dato alcun seguito. "La consulta permanente sulla sanità - ha detto tra l'altro a mo' di esempio, Barbabella -approvata nella passata legislatura. Non mi risulta che nessuno abbia mosso un dito. È stata approvata, si faccia. Altrimenti il Consiglio rischia di essere solo un luogo di discussione che non è in grado di incidere sulle cose". Sempre a questo proposito Barbabella ha fato notare come Rpo abbia chiesto dal 27 novembre un incontro con la terza commissione.

Anche Conticelli (Altra Città), pur riconoscendo il buon lavoro del Consiglio, ha segnalato i ritardi nel trattare alcune questioni: le partecipate, ad esempio. E "il campanello d'allarme", ha detto, delle dimissioni in tronco del Consiglio di zona di Orvieto centro.

Olimpieri, vicepresidente ed esponente di An, si è detto soddisfatto dell'operato del Consiglio specie con i cambiamenti intervenuti dal ritiro delle sue dimissioni ed ha invocato che l'intera questione Rpo torni in tempi brevi in Consiglio "poiché qualunque decisione verrà presa non può passare sopra la testa di quest'organismo".  

Pubblicato il: 18/01/2006

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