Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Orvieto, cresce la sicurezza pubblica

I carabinieri della Rupe tracciano il quadro della criminalità nel 2005. Diminuiscono i reati e aumentano quelli scoperti. Tutti i numeri...

foto di copertina

ORVIETO – Il nemico numero uno restano i furti, ma i reati più in generale sono in calo e i carabinieri ne scoprono di più.  È un quadro tutto sommato rassicurante quello della criminalità sulla Rupe per come viene tracciato nel bilancio annuale della compagnia dei carabinieri di Orvieto.  Il caso dell’anno è stato senz’altro l’omicidio di Acqualoreto.  Un episodio agghiacciante che ricade in una tipologia di reato che la realtà orvietana fortunatamente conosce molto di rado (l’ultimo era stato quello efferato di Casa Perazza del dicembre 2002) e che è risolto con una brillante attività di indagine durata appena diciotto giorni.  L’altro fenomeno, che, nel 2005 ha scosso profondamente la comunità orvietana, è stato l’affacciarsi, in due casi isolati, di rapine sfociate in azioni violente.  Il caso degli anziani di Canale, picchiati e rapinati a marzo scorso nella loro abitazione alle porte di Lubriano e, a stretto giro, dopo quindici giorni, quello della famiglia di Montegabbione, anch’essa legata e malmenata.  In entrambi gli episodi si è trattato di rapine con procurate lesioni sulle quali restano aperte le indagini.  

 

Più in generale, gli arresti sono, comunque, aumentati sensibilmente nel 2005 da 54 a 61. Così come le persone denunciate a piede libero da 584 a 602.  Il dato significativo è quello, in calo, dei reati consumati: da 1104 nel 2004 a 1008 nel 2005.  Soprattutto perché, a fronte del segno meno, i carabinieri di Orvieto ne hanno scoperti di più: 542 nel 2005, rispetto ai 505 dello scorso anno.  Stesso discorso vale per i furti, che restano la tipologia di reato più diffusa.  Nel 2005 sono stati 386, ben 43 in meno rispetto al 2004.  La proporzione torna con il calo di quelli in appartamento: da 163 a 79.  Anche se i carabinieri ne hanno scoperti un numero maggiore (45) dello scorso anno (33). Cresce la sicurezza publica, dunque.  Minore, invece, l’impegno delle pattuglie sul territorio: 7 mila 600 quest’anno a fronte degli 8 mila 100 del 2004.  Con un conseguente calo delle persone identificate (da 28 mila 650 a 22 mila 780), dei mezzi controllati (da 24 mila 800 a 19 mila) e delle contravvenzioni elevate (da 1104 a 987).  In calo anche i reati individuati legati agli stupefacenti. Nove.  Erano stati dieci di più nel 2004.  Sempre relativamente alla droga, scendono, poi, da 25 a 7 le persone denunciate in stato di libertà e da 31 a 14 le persone segnalate come assuntori alla Prefettura. 

 

Grande l’impegno dei militari dell’Arma nel contrasto dell’immigrazione clandestina.  Un impegno testimoniato da 80 espulsioni nel corso del 2005.  Si è trattato, nella maggior parte dei casi, di clandestini di nazionalità rumena.  Significativo anche il dato delle persone denunciate a piede libero per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.  Sono 15 persone, per la quasi totalità (13) italiani.  Che impiegano manodopera clandestina prevalentemente nei cantieri. Edili, soprattutto.  

Pubblicato il: 14/01/2006

Torna alle notizie...