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Calano gli incidenti, aumentano gli arresti. La polizia stradale fa i conti

Un milione di chilometri (891 mila 928) tra inseguimenti e controlli lungo i 100 chilometri, di competenza della Stazione orvietana, tra Chiusi e Magliano Sabina e sulle arterie della viabilità ordinaria

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Calano gli incidenti, aumentano gli arresti. In una parola cresce la sicurezza sul tratto orvietano dell'A1. Il bilancio di fine anno della polizia stradale di Orvieto parla, infatti, di una flessione, nel 2005, del 10% degli incidenti stradali rispetto allo scorso anno. Nell'ambito dei sinistri si è abbattuta del 50% l'incidenza i quelli mortali (va tristemente ricordata, però, purtroppo la morte a novembre scorso di una bimba di 2 mesi) e altrettanto di quelli con feriti gravi. 

 

"Frutto -afferma l'ispettore capo, Stefano Spagnoli - dell'incremento dei servizi di controllo". Servizi che hanno portato i mezzi della stradale a percorrere quasi 1 milione di chilometri (891 mila 928) tra inseguimenti e controlli lungo i 100 chilometri di competenza tra Chiusi e Magliano Sabina e sulle arterie della viabilità ordinaria.

 

Nel complesso sono stati 50 mila 471 i veicoli controllati, 74 mila 877 le persone identificate che hanno portato a 51 mila 217 le contravvenzioni, a 173 le patenti e a 214 le carte di circolazione ritirate. Alta velocità e guide in stato di ebbrezza le prime infrazioni nel mirino. Sul fronte dell'attività di polizia giudiziaria gli arresti sono stati 29, 7 i fermi di polizia giudiziaria, 125 le persone denunciate a piede libero, 73 i veicoli sequestrati e 30 quelli recuperati. In molto casi si è trattato di mezzi bisarca con veicoli a bordo. Il che ha fatto salire il valore complessivo dei mezzi recuperati fino a svariati milioni di euro. Quattordici i chili di sostanza stupefacente caduta nelle maglie della polstrada della sottosezione di Orvieto - guidata dal comandante provinciale Francesco Falciola - tra cui anche dieci chili in un solo colpo. Si tratta del sequestro di 40 panetti di haschich da 250 grammi l'uno dello scorso ottobre che portarono le manette a due fratelli campani. Che per sottrarsi ai controlli finsero un pianto disperato dicendo di essere in viaggio per andare a riconoscere il fratello morto in un incidente stradale.

 

Tra le operazioni di spicco l'operazione "Loden" (maggio) con la quale i poliziotti della stradale hanno restituito le auto di lusso rubate rispettivamente ai calciatori Milan Andriy Shevchenko, a Bobo Vieri e al giornalista sportivo Maurizio Pistocchi. O la serrata attività che ha portato in meno di 24 ore ad identificare ed arrestare il pirata della strada, un campano di 37 anni, che a settembre scorso causò la morte di una motociclista di 30 anni. Da registrare infine come siano state sgominate due bande che imperversavano con rapine in banca in Emilia Romagna e come, dopo l'arresto della banda dei tir nel 2003 (oggi sono tutti in carcere con condanne che superano i 4 anni) non si siano più registrate rapine ai camionisti.

Pubblicato il: 13/01/2006

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