Fiducia in Risorse per Orvieto. Il lavoro riparte

ORVIETO - Risorse per Orvieto, avanti tutta: ridare credibilità alla società e rimodulare la destinazione d'uso della parte pubblica per puntare al massimo sull'intervento dei privati.  Queste le valutazioni che aleggiano in Comune all'indomani dell'incontro tra la Giunta e il Consiglio di amministrazione di Risorse per Orvieto di martedì sera, che doveva servire a fare il punto decisivo sulle sorti della Spa nata per il riutilizzo delle caserme.  Sugli esiti dell'appuntamento le bocche restano assolutamente cucite.  Ma il clima politico sembra di marcata fiducia nei confronti dell'azione della società, anche se pare inevitabile ormai, alla luce dell'assenza di finanziamenti pubblici, che il business plan, così come presentato a giugno scorso, dovrà essere ritoccato.  Specie per quanto riguarda la parte pubblica.  Si parla, in parte, del progetto museale che probabilmente sarà ridimensionato.  Ma si parla anche di modifiche di destinazione d'uso.  È il caso della palazzina comando, non più soltanto la mensa, che andrà a creare il cosiddetto centro direzionale o palazzo delle istituzioni.  Per il noto progetto del Comune che col trasferimento di uffici pubblici, in uno spazio che corrisponde al 15% degli interi immobili del casermone, consentirà entrate in fitti attivi per circa 1 milione e 300 mila euro (considerate le spese di ristrutturazione) per effetto dei fitti attivi e della diminuzione di quelli passivi.  L'obiettivo a questo punto è puntare al massimo sull'interesse dei privati, individuando i possibili partner attraverso una gara pubblica.  È la scommessa maggiore e quella su cui dovrà assestarsi la delicata operazione di premarketing.  Si tratta al momento soltanto di indiscrezioni.  Qualcosa di ufficiale sulle determinazioni del Comune dovrebbe uscire soltanto dalla Giunta ad hoc che il sindaco si è riservato di convocare per i primi giorni della prossima settimana e quindi dall'incontro con il Consiglio di amministrazione di Risorse per Orvieto, che dovrebbe seguire a stretto giro.  Questi gli impegni assunti martedì dal Comune nel prendere atto della relazione del presidente di Rpo, Franco Raimondo Barbabella.  Insomma la palla ora passa al sindaco.  L'incontro di martedì sera - avvenuto in serata presso la sede del palazzo comunale e richiesto lo scorso 17 novembre - è servito, per il momento, ad avviare il percorso.  A spiegare alla Giunta la situazione della società dopo lo stallo dei lavori durato sei mesi e derivato sostanzialmente dall'assenza delle risorse e ad illustrare le strategie e le condizioni indispensabili per la prosecuzione dei lavori secondo gli obiettivi dati.