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Straordinario successo della mostra su Arnolfo di Cambio

Ad Orvieto, nei 7 mesi di apertura, 49 mila 784 visitatori, contro i 34 mila 87 di Perugia. Per molti mesi l'esposizione ha raggiunto le prime posizioni nella classifica delle mostre più visitate in Italia

Si è conclusa l'8 gennaio la Mostra "Arnolfo di Cambio. Una rinascita nell'Umbria medievale", inaugurata il 7 luglio scorso per celebrare 700 anni dalla morte del grande maestro della scultura. Grande è la soddisfazione espressa dal Consiglio dell'Opera del Duomo di Orvieto per i risultati raggiunti, che devono costringere gli ammistratori cittadini a valutare, numeri alla mano, la starordinaria attrattività delle manifestazioni culturali di livello elevato.

Il vasto progetto espositivo, che è stato articolato in due sedi, Perugia e Orvieto, era destinato nelle intenzioni degli organizzatori a riscoprire un momento particolarmente fecondo della civiltà artistica delle due città umbre.

Il progetto, curato da Vittoria Garibaldi e Bruno Toscano, accanto alle preziose e rare testimonianze della scultura arnolfiana in Umbria, ha proposto anche alcune opere pittoriche dei maggiori artisti del tempo, quali Cimabue, Duccio di Boninsegna e Giotto.

La sede perugina della mostra è stata allestita nella sala Podiani della Galleria Nazionale dell'Umbria, mentre la sede orvietana ha avuto un suggestivo allestimento nella chiesa di Sant'Agostino.

In entrambe le città i visitatori hanno avuto l'occasione di arricchire la mostra con la visita ai due importanti monumenti ancora presenti nelle chiese dedicate a San Domenico: a Perugia il cenotafio di Benedetto XI attribuito a seguaci arnolfiani e a Orvieto il monumento funebre al Cardinal De Braye dello stesso Arnolfo di Cambio.

Grande interesse è stato mostrato dalla critica, che si è positivamente espressa sui maggiori quotidiani a diffusione nazionale e sulle più autorevoli riviste specializzate, ed entusiasmante è stato il numero delle presenze, che sono andate al di là delle più ottimistiche previsioni. Soprattutto per Orvieto, che ha registrato nei 7 mesi di apertura 49 mila 784 visitatori, contro i 34 mila 87 di Perugia.

Orvieto ha sperimentato tra l'altro un percorso museale di indubbio successo, con l'integrazione del quartiere medievale nel circuito turistico.

Per molti mesi l'esposizione ha raggiunto le prime posizioni nella classifica delle mostre più visitate in Italia.

Pubblicato il: 17/01/2006

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