Esposto in Procura contro Trenitalia

ORVIETO - Esposto in Procura contro Trenitalia.  Lo ha depositato ieri mattina il consigliere azzurro Massimo Morcella che ha scelto le vie legali per sostenere le ragioni dei pendolari orvietani. Che sempre più frequentemente, negli ultimi tempi, sono tornati a lamentare disagi e disservizi.  Alla luce dei quali, secondo il consigliere di Forza Italia, sussiste, a carico di Trenitalia, il reato, previsto dal codice penale, dell'interruzione di pubblico servizio.  Starà ora alla Procura decidere se è il caso di procedere con l'apertura dell'indagine in merito così come - secondo quanto afferma il consigliere azzurro - "avrebbero già fatto altre procure d'Italia".  Intanto il Comune resta in attesa di una data per il colloquio richiesto da mesi con la società, per tornare, dopo l'incontro del luglio scorso con il rappresentante di Trenitalia, Vincenzo Saccà, a fare il punto sugli impegni assunti dalla società in quella sede. Come d'altro canto i pendolari restano in attesa di un cenno da parte dell'assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Mascio, che non ha a tutt'oggi risposto alla lettera con cui i pendolari chiedevano un intervento diretto della Regione. Nel frattempo si sarebbe chiusa sostanzialmente con una "bufala" la tanto attesa "Operazione Decoro" per il riammodernamento delle carrozze, che già di per sé aveva comportato numerosi disservizi con la  soppressione del treno espresso delle 22:40 "Roma Termini / Milano Bolzano". "Abbiamo scoperto con grande stupore - afferma la rappresentante de pendolari, Fabiola Di Loreto - che, in definitiva, sono state semplicemente riesumate le vecchie carrozze degli Espresso e rivestite con la nuova foderina azzurra degli Intercity plus". Ma l'efficienza resta la stessa dei vecchi convogli. "Si tratta delle vecchie carrozze - ribadisce - con i problemi di sempre: sporche, inadeguate e con evidenti problemi di riscaldamento per cui una risulta gelida, una incandescente e via di seguito". Il Comune di Orvieto ha tentato più volte di attivare direttamente i parlamentari umbri.  Mentre il comitato sta cercando di muoversi con maggior incisività ed ha recentemente aderito insieme e Perugia e Terni al comitato regionale dei pendolari. Secondo il rappresentante dei pendolari, Mario Valentini, infatti, "dopo sei mesi dall'ultimo incontro avuto con Trenitalia, la situazione si è aggravata". E anche il nuovo orario, entrato in vigore il 13 dicembre scorso, " una beffa" per i costanti ritardi che si registrano giornalmente.