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I primi mattoni per la casa della musica a Bagdad

In questi giorni ad Orvieto si sta lavorando per realizzare la casa della musica e della cultura italo irachena a Bagdad

 

di Santina Muzi

In questi giorni ad Orvieto si sta lavorando per realizzare la casa della musica e della cultura italo irachena a Bagdad.

Il progetto, illustrato dall'associazione culturale Salaam-Bagdad Artisti contro la guerra, è nato nel corso dell'estate ad Alberobello, in occasione del Festival Sovrano.

"Il merito è di Michele Stallo che mi ha invitato al festival e mi ha fatto conoscere Naseer Shamma, famoso suonatore di liuto arabo. - ha detto il musicista Pino Iodice. - Io non parlo inglese, tantomeno iracheno. Eppure siamo riusciti a stabilire ottimi rapporti. Un concerto straordinario, un mix emozionante. E non è facile mettere insieme strumenti a intonazione fissa come il pianoforte con altri a strumentazione variabile come il liuto arabo. Da lì è nata l'idea di fare la nostra guerra. Niente carri armati ma strumenti musicali dove le due culture si mescolano".

"Note musicali per rompere la gabbia della paura diffusa dai mezzi d'informazione". Sono le parole del fotografo Michele Stallo, presidente dell'associazione Salaam-Bagdad.

"In Irak non esiste solo la guerra, ci sono persone che vivono: donne, uomini, bambini, bibliotecari che cercano di salvare la grande cultura del passato"- ha aggiunto Fabio Alberti presidente di "Un ponte per". Se pensi soltanto alla violenza non trovi vie d'uscita. Bisogna lavorare per abbattere il muro d'incomprensione e costruire relazione, dialogo".

E Ali Rashid, primo segretario palestinese in Italia:

"L'unico strumento che abbiamo è il confronto: parlare guardarsi negli occhi. Questa sera abbiamo dimostrato che è possibile sedersi intorno ad un tavolo e fare progetti. I gravi avvenimenti di questi giorni non sono lo scontro tra due culture, è lo scontro della barbarie!".

A conclusione delle giornate orvietane che hanno visto anche la realizzazione di un CD presso gli studi di Degli Azioni Avogadro, la sera dell'Epifania si è tenuto un concerto al teatro Mancinelli. Presenti, oltre a Pino Iodice, artisti vari tra cui lo scozzese Tommy Smith. Per motivi di salute non era presente Naseer Shamma.

Come h a annunciato il coordinatore Antonello Petrillo: -"Non si interrompe la musica, non si interrompe il progetto".

Lo ha sostituito un suo allievo, il giovane Tarek che alla vigilia, nell'incontro di presentazione si era esibito insieme a Pino Iodice, ricevendo numerosi applausi.

 

Pubblicato il: 08/01/2006

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