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Giorni caldi per il Tribunale

Un'udienza importante su un presunto fatto di malasanità. E poi la prima udienza del ricorso presentato dai soci decaduti della  Fondazione CRO

ORVIETO - Riprende a pieno ritmo questa settimana l'attività giudiziaria del Tribunale di Orvieto.  Si parte già da domani mattina con un'udienza importante che porterà in aula sette medici (sei di Ostetricia e uno di Ginecologia) indagati tutti di lesioni gravi ai danni di una giovane donna orvietana che nel 2003 entrò in ospedale per curare delle cisti ovariche ed uscì con una sezione dell'intestino asportata e una sospetta perforazione dell'utero.  Domani mattina, di fronte al giudice Gianluca Forlani e al pubblico ministero titolare dell'indagine, Anna Lisa Giusti,  riprende l'incidente probatorio dopo che, alla fine del mese di dicembre, è scaduto il termine fissato nel corso della passata udienza per la consegna di una nuova perizia medica che dovrà aiutare a risalire all'esatta attribuzione delle responsabilità tra i diversi medici indagati.  Mentre è fissata per martedì la prima udienza del ricorso presentato da quattro (l'avvocato Manlio Morcella, l'architetto Glauco Provani, l'antiquario Ernesto Petrella e Renato Piazzai) dei ventuno soci dichiarati decaduti ad aprile scorso dalla Fondazione Cassa di Risparmio.  I soci dichiarati decaduti perché assenti per tre volte consecutive alle sedute dell'assemblea dei soci, ad ottobre scorso, sono passati alle vie legali impugnando il provvedimento di decadenza attraverso i legali Anna Dean, Maria Letizia Carizia e Massimo Morcella.  Nel procedimento d'urgenza che si è svolto di fronte al giudice Claudio Baglioni lo scorso 21 ottobre l'istanza è stata rigettata. Ora si attende di conoscere gli esiti del procedimento ordinario per il quale stamani è fissata la prima udienza.

Pubblicato il: 08/01/2006

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