Befana. Manifestazioni nell'Orvietano

ORVIETO - Dolci, carbone e presepi viventi. Nella calza della Befana gli orvietani troveranno oltre alle immancabili rievocazioni della Natività anche una serie di iniziative popolari, alcune a carattere gastronomico, della tradizione umbra. È il caso della festa "Vecchierella" che si rinnova questo pomeriggio a partire dalle 16 in località Monterubiaglio. I giovani del paese accompagnati dalla Befana passeranno di casa in casa per ritrovarsi tutti alle 22 attorno al fuoco allestito in piazza. Dove si cuoce ventresca e bruschetta e si brinda all'Epifania con vino locale, vin brulè e musica. La festa continua, con la "Pasquarella", nella vicina Castel Viscardo dove, a partire dalle 22 fino alle 4 del mattino, i giovani intonano i canti della "vecchierella". Domani, invece, per chi non vuole perdersi le rappresentazioni del presepe vivente nel comprensorio orvietano da segnalare sono le rievocazioni di Monteleone (alle 17), Castel Viscardo (alle 18) e Torre San Severo (17.30).  In particolare a Monteleone (si tratta della XXVI edizione) la manifestazione ricostruisce aspetti, situazioni, consuetudini e costumi della Palestina al tempo dell'Impero romano. Il presepe conta circa 200 figuranti. A Baschi, dalle 8 del mattino, si rinnova, in località Forello, lo storico pellegrinaggio al santuario della Pasquarella. Ad Orvieto in via della Cava il pomeriggio sarò scaldato, invece, dalle "tortucce della Cava". L'iniziativa prevede degustazioni di frittelle di pasta di pane, dolce e salata, preparate dalle donne del quartiere. A Montegabbione, infine, nell'ambito di "Agriturismi a porte aperte", torna la "festa del maiale" allevato, cotto e mangiato grazie alla bravura dei maestri norcini. Si assisterà, a partire dalle 15, alla spezzatura del maiale in piazza.