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Comunità montana. Posti fa il punto

Il consuntivo dell'attività 2005 dell'ente tracciato dal neopresidente, a a quattro mmesi dalla sua nomina

ORVIETO - Il presidente della comunità montana "Monte Peglia e Selva di Meana", Giorgio Posti, a 4 mesi dalla sua elezione al vertice dell'Ente, ha tracciato ieri con soddisfazione un primo consuntivo dell'attività svolta nell'anno appena trascorso. "È stato senza dubbio un anno difficile per le comunità montane - ha detto Posti - che si dibattono ormai da anni in situazioni economiche e finanziarie difficili a causa dei ripetuti tagli ai finanziamenti statali e regionali. Ma è stato anche un anno che ha visto la nostra comunità montana conseguire risultati più che soddisfacenti nella progettualità e nella realizzazione di opere pubbliche di grande rilievo, e che ha visto l'Ente protagonista nella definizioni delle politiche per il territorio. Tra i principali interventi realizzati, la infrastrutturazione di una parte del parco archeologico orvietano, la sistemazione di villa Cahen ad Allerona, la ristrutturazione del casolare demaniale di Casanova (sempre ad Allerona, che verrà destinato a ricettività extra alberghiera), gli interventi di riqualificazione ambientale su tutto il territorio, la manutenzione di strutture e infrastrutture sul vasto complesso demaniale che l'Ente gestisce per delega regionale (circa 11 mila 500 ettari di terreno e 125 fabbricati) e i lavori in convenzione con i Comuni di Orvieto e Todi per la manutenzione della Rupe e del Colle. "Sono stati redatti - ha aggiunto Posti - ben 10 progetti esecutivi sulla misura C3 del Docup obiettivo 2, per un importo complessivo che supera gli 8 milioni di euro, e 4 di questi sono già stati finanziati dalla Regione, mentre si è in attesa di conoscere la graduatoria dei beneficiari della misura C4, dove pure abbiamo presentato un progetto per il recupero degli antichi fontanili per circa 200 mila euro. Inoltre sono stati predisposti per i piani di gestione per le aree Sic e quelli di gestione forestale per i boschi di proprietà pubblica, nonché due progetti di bonifica idraulica sui torrenti Fersinone e Balze ed uno di forestazione, per oltre 650 mila euro di importo complessivo". "L'Ente è stato poi molto attivo nella gestione dello Stina e nell'erogazione ai cittadini di servizi nel settore dell'agricoltura attraverso le sue tre sezioni di Orvieto, Todi e Ficulle ed in quello di difesa dell'assetto idrogeologico e della tutela ambientale. Da non dimenticare poi - conclude Posti - alcune importanti azioni che stiamo portando avanti per lo sviluppo economico del territorio e la messa a reddito del patrimonio, come la collaborazione con la società Res per la valorizzazione del patrimonio demaniale regionale, quella con il parco tecnologico agroalimentare dell'Umbria per l'attribuzione agli agriturismi di un marchio di qualità internazionale".

Pubblicato il: 05/01/2006

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