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La politica nazionale unisce Altra città a Mocio e compagni

L'astensione sul bilancio è un atto amministrativo di fiducia giustificato anche da motivi pre elettorali...

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Il voto di astensione con cui Altra città di Conticelli e Cortoni ha giudicato il bilancio di previsione del Comune di Orvieto assume un valore politico, come d'altra parte è espresso chiaramente dal portavoce Andrea Sciopetti.

Le elezioni si avvicinano e l'area di riferimento di molti soci dell'Associazione è la Margherita e "dintorni". Se poi ci si mette anche il governo Berlusconi, con i "vuoti" della sua finanziaria, ad aumentare le ragioni di un naturale avvicinamento, il "primo" passo è facile a farsi. Difficile sarà il secondo ed i successivi, magari fino a giungere ad una campagna elettorale che potrebbe vedere Conticelli ed i suoi amici vicini, operativamente, a Mocio e Capoccia.

Altra città sembra a disposizione.

Scrive infatti Andrea Scopetti che "Il bilancio di previsione per il 2006 approvato dal Consiglio comunale di Orvieto pochi giorni fa ha inevitabilmente risentito del clima preelettorale che ci sta accompagnando alle elezioni politiche del prossimo aprile.

Condividiamo, in tal senso, la "benevola astensione" votata dal nostro GruppocConsiliare che, pur non mancando di sottolineare le criticità del bilancio per il progredire dell'indebitamento complessivo e le preoccupazioni per le difficoltà di mantenimento dei livelli dei servizi erogati dal Comune, ha privilegiato un'analisi politica conseguente alle cattive scelte del Governo nazionale, i cui tagli al fondo sociale aumenteranno le povertà ed i disagi del Paese.

Riteniamo che il bilancio 2006 costituisca una prova di smarcamento dal passato con tagli alle spese correnti e buoni propositi di razionalizzazione, con particolare riferimento alla gestione del patrimonio, come pure a ricercare più efficacemente di attuare principi di equità mediante il recupero di gettiti derivanti da evasione od elusione su tasse e contributi. 

In questo contesto l'astensione di "Altra Città", sicuramente sofferta, intende comunque porsi su posizioni costruttive sia per affrontare la gestione di un bilancio difficile che richiederà la collaborazione di tutti sia per difendere la nostra comunità dalla progressiva marginalizzazione che sta vivendo il territorio orvietano, ora sui temi della sanità e della gestione dei servizi a rete, ora sulla Università e le infrastrutture. Al riguardo concordiamo con la proposta, formulata da alcuni consiglieri, di definire nuove piattaforme di confronto negoziato, da attestare sulla Provincia di Terni (con il superamento del VATO), per rilanciare dibattiti sullo sviluppo che superino gli sterili campanilismi.

Nei prossimi giorni ci troveremo a discutere di temi che riguarderanno soprattutto importanti opere pubbliche, e ci auguriamo, visti i fattivi propositi di collaborazione istituzionale, di poterli affrontare con ampi confronti ed azioni partecipative promosse dall'Amministrazione comunale".

 

Pubblicato il: 03/01/2006

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