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Dalla Fondazione CRO cinquantamila euro per Umbria jazz winter e un milione e mezzo per il territorio

La Fondazione si conferma per la tredicesima volta tra i più accesi sostenitori della kermesse invernale del jazz e delle attività a sostegno, tra l'altro, di cultura, arte e turismo

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ORVIETO - Cinquantamila euro per Umbria jazz winter.  Con questo impegno finanziario la Fondazione Cro si conferma per la tredicesima volta tra i più accesi sostenitori della kermesse invernale del jazz.  La filosofia è quella che anima la scommessa intrapresa da anni dalla Fondazione con gli interventi di sostegno nei settori dell'arte, della cultura, dell'istruzione e del turismo: ovvero quella di determinare proficui effetti diretti e indotti sullo sviluppo economico del territorio.  Nella convinzione, appunto, che cultura, istruzione e turismo siano elementi portanti dello sviluppo.  Ed è così che, anche quest'anno, (a fronte di un previsionale di 1 milione di euro) è arrivata a sfiorare il milione e mezzo di euro l'attività di finanziamenti della Fondazione a beneficio del territorio.  Con il forte ruolo esercitato dall'Ente all'interno del Centro studi città di Orvieto (150 mila euro), con gli interventri sul turismo e sulle manifestazioni come Slow Food (12 mila 500 euro) o come per la recente promozione commerciale e culturale di Orvieto ad Ammam (20 mila euro).  Ma anche coi finanziamenti nel campo della cultura: coi 10 mila euro per la mostra di Arnolfo di Cambio o i 50 mila per il restauro delle opere del Museo dell'Opera del Duomo.  Infine gli impegni per l'assistenza sanitaria, in particolare a vantaggio degli anziani delle case di riposo su tutto il Comprensorio.  "L'impegno della Fondazione - afferma il presidente, l'architetto Torquato Terracina - si spiega con la buona redditività degli impegni finanziari dell'Ente che consente l'espansione di alcune attività istituzionali di intervento, nel campo soprattutto della cultura, dell'arte, del turismo e dell'assistenza. In questo senso ha un ruolo fondamentale anche la redditività che deriva dalla nostra partecipazione alla Cassa e i buoni rapporti che intercorrono tra la Fondazione e la Spa, rapporti che consentono un impegno fattivo sul territorio".  Tra gli interventi intrapresi quest'anno si fa largo sempre più la linea di principio di tagliare i finanziamenti a pioggia per finalizzarli ad operazioni che contribuiscano concretamente allo sviluppo del settore d'intervento.  Tra gli impegni dell'immediato futuro rientrano i lavori di ristrutturazione funzionale del Belvedere - sempre realizzato dalla Fondazione e ora tramite convenzione col Comune in gestione all'Ente stesso - per trasformarlo in un centro servizi per il turista.  E sempre per il prossimo anno, il presidente Terracina, in qualità di presidente della  Consulta delle Fondazioni umbre, è già al lavoro per il progetto di una mostra sulla pittura umbra che sarà allestita in tutte le sedi delle Fondazioni della Regione per creare un circuito di sicuro richiamo turistico.

Pubblicato il: 30/12/2005

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