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La Provincia fa i conti

Bilancio in ordine. Investiti 17milioni nella viabilità. Nell'edilizia scolastica 4 milioni di euro e 6 milioni per la formazione professionale

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Progetti realizzati ed investimenti messi in campo nel 2005, oltre che indicazioni circa i programmi per il 2006, sono stati al centro della conferenza stampa di fine anno indetta dalla Provincia di Terni, cui hanno preso parte il presidente dell'Ente e la sua Giunta.

Nel settore della viabilità sono stati investiti 17 milioni di euro sui mille chilometri di strade di competenza di Palazzo Bazzani. Sono stati impegnati nel settore dell'edilizia scolastica 4 milioni di euro e 6 milioni per la formazione professionale. Questo l'impegno più consistente in termini finanziari per gli investimenti prodotti dalla Provincia di Terni nel corso del 2005 - come ha tenuto a sottolineare il presidente, Andrea Cavicchioli. Altri interventi sostanziali sono stati realizzati nel settore dell'ambiente, con la istituzione dell'Osservatorio sulla salute, in convenzione con l'Università di Perugia, con la costituzione dell'ATO provinciale dei rifiuti, con l'implementazione del sistema di monitoraggio della qualità dell'aria, con la costituzione di nuclei specializzati per i controlli sui rifiuti e le attività estrattive, con la realizzazione di tutti gli adempimenti per le nuove competenze trasferite per la gestione delle acque pubbliche e per gli altri settori.

In merito alle finanze, il Presidente ha affermato che l'Ente "ha i conti a posto" e si è rispettato il "Patto di stabilità". "Per il prossimo anno - ha proseguito il presidente della Provincia di Terni- potrebbero esserci dei ridimensionamenti sugli interventi, derivanti dai minori trasferimenti e dai vincoli imposti dalla recente legge finanziaria".

Cavicchioli ha concluso il suo intervento affrontando la questione relativa al riequilibrio territoriale sulla base dell'atto approvato dal Consiglio provinciale che propone una riforma endoregionale diretta a semplificare il sistema, con la Regione che svolge attività di legislazione e programmazione, la Provincia come Ente di gestione e programmazione di area vasta, i Comuni come Enti di primo impatto con competenze generali, eliminando tutti gli altri punti di riferimento istituzionali e prevedendo, con il consenso degli Enti e dei cittadini interessati, confini diversi per le due province, con possibilità per lo Spoletino e la Valnerina di essere inseriti nella provincia di Terni. "Ciò consentirebbe anche di avere una massa critica adeguata per la gestione dei servizi a rete -ha detto Cavicchioli- con unici punti di riferimento provinciali, con il consenso e la partecipazione attiva di tutte le municipalità interessate e con processi graduali di attuazione per questo obiettivo che va perseguito con tenacia, tenendo anche conto delle esigenze del mercato e di quello che è già successo in altri territori, che rendono questo percorso ineludibile".

 

Pubblicato il: 29/12/2005

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