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Lo straordinario Pelliccia di RTUAquesio

Da almeno una trentina d'anni è il più famoso comunicatore di Orvieto e dell'Orvietano. E i politici nostrani lo hanno capito...

foto di copertina

di Dante Freddi

Straordinario Pelliccia di RTU Aquesio.

Da almeno una  trentina d'anni è il più famoso e tipico comunicatore di Orvieto e dell'Orvietano, non senza puntatine nell'Alta Tuscia e nella Bassa Toscana. Inventò la radio quando c'era da inventare la radio e subito dopo la tivù, quando erano i tempi della tivù.

È chiamato con affetto "Berlusconi". Estate ed inverno, camicia con maniche corte, legge il suo telegiornale con un'andatura inconfondibile, lenta, rotta da pause e commenti personalissimi.

Esiste nonostante la debolezza economica del mercato di riferimento e due suoi eredi continuano con passione la strada aperta da Luigi . Ha inventato una presenza televisiva che si è adattata all'ambiente e lo interpreta e gli dà voce, quando c'è una manifestazione o convegno o evento politico e culturale.

I politici indigeni ne hanno compreso l'importanza e di conseguenza hanno affinato il loro portamento ed organizzato per quanto possibile l'oratoria.

I consigli comunali di Orvieto sono la forza di RTUAquesio.

I consiglieri, quasi tutti ormai, guardano la telecamera ed ignorano sindaco, assessori e colleghi. Si rivolgono al pubblico, lo informano, lo blandiscono.

Certamente l'informazione così diretta ed immediata è attraente e i telespettatori di Pelliccia, un po' in una un po' in un'altra replica, alla fine vedono quasi tutto il Consiglio.

L'unico aspetto negativo è che si è creato un vizio, un vizio grave. Tanti parlano senza avere da comunicare, per obbligo di ruolo, per esistere. Sì, proprio per esistere, perché è Pelliccia che alita in quei corpi il suo soffio vitale, gli dà l'energia per muoversi e dire. E allora i consigli comunali durano ore, spesso inutilmente.

Mozioni, interrogazioni e ordini del giorno diventano un modo indiretto di dettare l'agenda dell'"esistenza", in un gioco condiviso tra maggioranza e minoranza. Con in mezzo Lui, Pelliccia di RTUAquesio. Ci mostra i consiglieri con un realismo straordinario, tanto che sembrano veri, presi dal ruolo, interpreti straordinari di se stessi.

Il più bravo in assoluto è Giardini, naturale, simpatico, fine parlatore. Bravissimo. Spacca il video, si potrebbe azzardare.

Quando prendono la parola la telecamera li "centra", quasi sempre. Poi parlano e nella foga qualcuno si dimentica del pubblico televisivo e addirittura si rivolge al sindaco  all'assessore competente.

La posizione migliore per essere ripresi è quella della Giunta, di fronte. Forse è per questo che molti vorrebbero essere assessori.

Pubblicato il: 28/12/2005

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