È il giorno della verità per Stefano Cimicchi

ORVIETO - È il giorno della verità per Stefano Cimicchi.  Presso il tribunale amministrativo regionale è fissata per stamani l'udienza per esaminare il ricorso presentato dall'ex sindaco di Orvieto rimasto fuori, ad aprile scorso, da palazzo Cesaroni per soli due voti.  Alla fine del mese di novembre la relazione decisiva della riconta delle schede elettorali per il testa a testa Mara Giglioni (attuale vicepresidente del Consiglio regionale) - Stefano Cimicchi è stata consegnata, come stabilito, al tribunale amministrativo dell'Umbria i cui giudici ora sono chiamati a dire l'ultima sulle schede riammesse all'esame.  I giochi insomma si chiudono oggi, anche se qualcosa di definitivo potrà dirsi soltanto dopo le feste.  I giudici infatti dovrebbero pronunciarsi non prima del prossimo 7 febbraio.  I due candidati, l'ex sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi e la narnese, Mara Giglioni, separati all'indomani delle elezioni del 3 e 4 aprile scorso per il rinnovo del Consiglio regionale, da soli due voti, pare restino distanziati da una manciata di schede.  Senza contare che ogni previsione è del tutto aleatoria in quanto l'esame finale spetta ai giudici.  L'esclusione da palazzo Cesaroni in termini tanto risicati convinse allora l'ex sindaco Cimicchi a ricorre al Tar, una decisione che si tirò inevitabilmente dietro il contro-ricorso della candidata di Narni.  Si è trattato, in sostanza, di andare alla verifica dell'assegnazione delle preferenze espresse. Nel complesso sarebbero finite nel mirino delle riconta una quindicina di sezioni.