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Pendolari orvietani. Nuovi ritardi e disguidi

La rabbia dell'esercito di lavoratori che giornalmente fa a spola tra Orvieto e Roma è esplosa nuovamente ieri mattina

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Scambi ferroviari ghiacciati: nuovi ritardi e disguidi a non finire per i pendolari orvietani.  La rabbia dell'esercito di lavoratori che giornalmente fa a spola tra Orvieto e Roma è esplosa nuovamente ieri mattina.  Quando di fronte al ritardo dell'Intercity 579 delle 7,30 - annunciato prima con 10, poi 20, poi 30, fino a 50 minuti di ritardo - i trecento pendolari che affollavano la sala d'attesa, il bar, i corridoi della stazione, chieste le spiegazioni del caso, si visti sballottai tra il capostazione, che non è dipendente di Trenitalia, e la biglietteria, facente invece capo alla società, per ottenere che uno degli Eurostar di passaggio diretti a Roma fermasse ad Orvieto.  

I minuti sono stati scanditi dal rimpallo tra il capostazione che non è riuscito a comunicare con nessun responsabile e che, d'altro canto, non poteva fare nulla perché non dipendente di Trenitalia e il personale della biglietteria alle prese con la fila che nel frattempo aveva ingolfato lo sportello.  La situazione paradossale, frutto dello smembramento, delle divisioni delle Ferrovie, è sfociata in una telefonata al responsabile delle Relazioni esterne di Trenitalia, Vincenzo Saccà il quale ha spiegato come non era stato possibile fermare alcun convoglio e che i ritardi, riguardanti altri diciassette treni su quella linea, erano dovuti al fatto che si erano ghiacciati gli scambi.  Roba da non credere.  Oltre al danno, la beffa.  Come se un fatto del genere non fosse assolutamente preventivabile nel mese di dicembre.  "O i sistemi elettronici che controllano le temperature degli scambi non funzionano o sono obsoleti e non manutentati". Concludono amari i pendolari ormai in ritardo sul osto di lavoro.   "L'ennesima dimostrazione - afferma la portavoce Fabiola Di Loreto - che Trenitalia, d'altro canto è scritto anche nella Finanziaria, non spende una lira per manutenzione e sicurezza".  Ghiaccio o non ghiaccio, comunque, - come sottolineava in una lettera un lettore - con l'avvento del nuovo orario (dal 12 dicembre) il treno 579 delle 7.30, da Firenze per Roma Termini, non è mai arrivato in orario.  A metà novembre, intanto, il sindaco si era di nuovo messo in moto per ottenere un incontro con Trenitalia.  Ma una risposta da parte della società non c'è ancora stata.

 

Pubblicato il: 20/12/2005

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