Tutto esaurito per 'Umbria Jazz winter'

ORVIETO - Tutto esaurito per "Umbria Jazz winter".  In barba alle polemiche che, ogni anno puntuali, anticipano l'apertura del festival, a dieci giorni dal taglio del nastro della tredicesima rassegna invernale del jazz, gli alberghi della Rupe segnano già il completo da una ventina di giorni.  Lo conferma il neo eletto presidente di Federalberghi Orvieto, Giuliano Portarena. "Il centro è al completo per tutta la durata della manifestazione, dal 28 al primo compreso - afferma - E questo già da una ventina di giorni.  C'è ancora qualche disponibilità allo Scalo, poca per la verità, e comunque non per la notte del 31".  Lusinghiero anche il bilancio della permanenza.  "In pochi hanno prenotato per due, tre giorni - dice il presidente degli albergatori orvietani - la maggior parte delle richieste copre, infatti, l'intera durata della manifestazione".  Insomma i presupposti ci sono tutti per il rinnovare il successo della manifestazione degli scorsi anni che fa ruotare attorno alla Rupe un giro di soldi milionario.  Si parte il 28 con la formula consolidata che conferma la vocazione di Umbria Jazz: musica tutti i giorni a partire dalla mattina e senza soluzione di continuità fino a tarda notte, ben oltre quel ''round midnight'' che per chi ama il jazz è continua fonte di suggestioni.  Tre sono i "round midnight" tutte le sere e il meeting point di palazzo dei Sette si fa in quattro, quest'anno, per ospitare non più due soli appuntamenti al giorno ma concerti per tutto l'arco delle ventiquattro ore.  Ma l'autentica novità dell'edizione 2005 è il concerto in piazza (del Popolo), della notte di Capodanno, in programma anche lo scorso anno, ma poi annullato per solidarietà con le popolazioni colpite dalla tsunami. 

Sulle polemiche dei giorni scorsi per l'abbandono di Eurochocolate della rosa degli sponsor butta acqua sul fuoco l'assessore al Turismo, Carlo Carpinelli.  "Mi preme puntualizzare - ha detto Carpinelli nel corso del Consiglio comunale di venerdì - che non solo non esiste allo stato attuale nessun contenzioso, ma soprattutto non esistono neanche scorrettezze e contrapposizioni verbali tali da dover motivare o giustificare un'azione in tal senso. Preciso, inoltre, che l'eventuale sponsorizzazione di Eurochocolat sarebbe stata di 15 mila e solo questo dato è eloquente per evidenziare l'entità della cosa rispetto ad un budget di 700 mila euro qual è quello dell'intera manifestazione. Pertanto, al di là delle polemiche stimolate, la cosa è di per se stessa da ridimensionare".