Pizzo sulle badanti

ORVIETO - È sospettata di avere preso il pizzo dalle badanti che collocava in tutto l'Orvietano. Per N.B., bielorussa di quarantacinque anni, accusata di sfruttamento dell'immigrazione clandestina la penultima udienza del processo, prevista per ieri mattina, è slittata al prossimo 24 febbraio. L'escussione dell'ultimo teste - una giovane donna ucraina convocata per la terza volta - non si è potuta tenere, infatti, a causa, stavolta, dell'assenza dell'interprete. Contrariamente alle accuse, secondo la difesa congiunta - sostenuta dall'avvocato Guido Turreni e l'avvocato Paola Girotti - la donna avrebbe percepito somme in denaro che le venivano, invece, versate spontaneamente.  La bielorussa è anche al centro di un altro procedimento penale presso il Tribunale di Orvieto perché sospettata di essere la mandante di un giro di estorsione ai danni di malcapitati uomini di mezza età vittime del suo fascino di avvenente donna dell'Est.  Cosa che la portò in carcere a novembre dello scorso anno. Soltanto a settembre scorso la donna, che ha risieduto a lungo sulla Rupe, ha ottenuto la revoca della detenzione in carcere. E vive attualmente in paese del vicino Viterbese.