Guai giudiziari anche per l'ingnere vero
I guai giudiziari proseguono anche per la "collega" orvietana di Igino Orsini, il falso ingegnere. La professionista autentica è accusata di false dichiarazioni al pubblico ministero in sede di indagine
ORVIETO - I guai giudiziari proseguono anche per la "collega" orvietana di Igino Orsini, il falso ingegnere 44enne rinviato a giudizio questa settimana per uno stralcio del procedimento legato all'inchiesta di un anno fa. La professionista autentica, anche lei in tribunale martedì scorso per l'udienza preliminare, è accusata di false dichiarazioni al pubblico ministero in sede di indagine. Come per Orsini l'avvocato che la difende ha chiesto di procedere col rito alternativo abbreviato. Il procedimento resta unito a quello del falso ingegnere e inizierà infatti sempre l'11 aprile, data di apertura del processo. Al centro una vicenda tutto sommato marginale rispetto al calderone dell'inchiesta, anche se i capi di imputazione restano gli stessi: falso, truffa, esercizio abusivo della professione ed utilizzo di sigilli. In particolare lo stralcio riguarda la partecipazione da parte del falso ingegnere, in squadra con un pool di professionisti veri, alla gara d'appalto - non vinta poi - per la realizzazione del parcheggio di via Roma ad Orvieto, nel corso del 2000. Lo stralcio è legato alla prescrizione del reato. A costituirsi parte civile l'ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni, che ha designato come proprio legale rappresentante, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Terni, l'avvocato Renato Chiaranti.
Pubblicato il: 16/12/2005