Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Villa Fiordaliso. Anziani non autosufficienti presi a calci, schiaffi, lasciati nudi e chiusi a chiave

È agghiacciante il quadro tracciato dall'accusa nei confronti della casa famiglia di Monteleone...

foto di copertina

MONTELEONE - Anziani non autosufficienti presi calci, schiaffi, lasciati nudi e chiusi a chiave. Mortificati verbalmente e fisicamente.  È agghiacciante il quadro tracciato dall'accusa nei confronti della casa famiglia "Villa Fiordaliso" di Monteleone, al centro dal gennaio dello scorso anno di una inquietante vicenda giudiziaria. Nell'udienza di ieri pomeriggio, per un difetto di nullità, sono tornati di fronte al giudice Gianluca Forlani i tre testi del pm, Letizia Romano, già escussi nel corso della prima udienza del processo.  Tra loro la ex collaboratrice della cinquantenne titolare della struttura e due conoscenti - moglie e marito - che all'epoca dei fatti contestati - tra il 2001 e il 2002 - frequentavano la casa di cura di Monteleone. Orrendo il caso di un anziano, ex maresciallo dei carabinieri, malato di Alzheimer che la donna - stando alle testimonianze - avrebbe preso a pugni e calci, imbottito di sonniferi e lasciato chiuso in camera a chiave, nei propri escrementi. Altrettanto sconcertante quanto sarebbe accaduto ad una anziana non autosufficiente costretta a provvedere da sola alla propria igiene personale.  La titolare non avrebbe nascosto nemmeno di fronte a conoscenti i metodi usati nei confronti degli ospiti giustificando il proprio comportamento in questi termini. "So io come trattare con loro".  La prossima udienza, fissata per il 28 febbraio, servirà all'escussione degli ultimi due teste dell'accusa e dei primi quattro convocati dalla difesa. "Di questa vicenda - ha affermato il legale difensore della donna, l'avvocato Simone Manna al termine dell'udienza -  è stato dato un quadro ingeneroso.  Si parla di villa Fiordaliso come di un ospizio lager mentre sono propenso a credere che i fatti contestati alla mia assistita siano circoscrivibili a un unico episodio che, pur nella sua gravità, non è rappresentativo della gestione della struttura".

Pubblicato il: 14/12/2005

Torna alle notizie...