Maltrattamenti in famiglia. Slitta l'udienza
Il procedimento penale che vede alla sbarra un cinquantenne di origini iraniane
ORVIETO - Maltrattamenti in famiglia: su istanza della difesa, è slittata al prossimo 11 aprile, l'udienza fissata per ieri mattina nel procedimento penale che vede alla sbarra un cinquantenne di origini iraniane. A farlo salire sul banco degli imputati la moglie che, nel maggio dello scorso anno, alla fine dell'ennesima discussione coniugale ha chiamato i carabinieri e denunciato il marito, accusandolo di alzare le mani e di impedirle di vedere i figli. Il comportamento dell'uomo, che ad Orvieto ha intrapreso da qualche anno un'attività commerciale in centro, è finito adesso sotto la lente della magistratura. I fatti farebbero riferimento a quando la coppia - sposata con tre figli e attualmente separata - viveva ancora insieme nel quartiere medioevale della Rupe. Dalle prime testimonianze sarebbero emersi più episodi nel corso dei quali la donna sarebbe stata picchiata e malmenata e poi, a seguito dell'ennesima lite, cacciata di casa. La difesa dell'uomo - sostenuta dall'avvocato Angelo Ranchino - tenta di ridimensionare la gravità degli episodi contestati (l'unico referto medico stilato parlava di un giorno di prognosi) tentando di circostanziare la vicenda nell'ambito dei valori culturali e religiosi su cui si fonda il matrimonio mussulmano.
Pubblicato il: 14/12/2005