Eurochocolate fuori da Umbria jazz winter

L' Associazione Umbria Jazz interviene oggi con un polemico comunicato sul ritiro di Eurochocolate dalla annunciata sponsorizzazione di Umbria Jazz Winter. «Vorrà dire - è detto nel comunicato - che faremo a meno del cioccolato, alimento che, per altro, come raccomandano i nutrizionisti, va preso a piccole dosi. Il ritiro della sponsorizzazione di Eurochocolate da Umbria Jazz Winter, appreso dall' associazione Umbria Jazz attraverso il non rituale strumento della stampa, si presta - continua il comunicato - ad alcune doverose considerazioni, a partire da quella più vistosa: è la prima volta che uno sponsor rinuncia al suo ruolo e smentisce i suoi impegni dopo la conferenza stampa di presentazione del festival, in cui quella presenza era stata ufficializzata. Ancora più singolare ci sembra che questa rinuncia sia da attribuirsi ad una poco interessante polemica, sempre via stampa, fra il presidente di Eurochocolate ed il direttore artistico di Umbria Jazz. Abbiamo letto di scambi di private opinioni e personali valutazioni che non coinvolgono l' associazione, unico soggetto collegiale titolare delle posizioni ascrivibili a Umbria Jazz, su come e dove dovrebbe essere fatta Eurochocolate o su come utilizzare, o non utilizzare, spazi della città. L' associazione Umbria Jazz - continua il comunicato - non è mai entrata in questa dialettica semplicemente perché non la riguarda e non le compete. Come associazione non ci interessa dove sarà ambientata in futuro Eurochocolate, e se chiederemo al Comune di Perugia l' uso dei rinnovati giardini Carducci o dell' atrio di Palazzo dei Priori sarà perchè riterremo che quello spazio serva al festival e alla città, a prescindere dal fatto che sia stato già concesso o meno a Eurochocolate. Chiunque è ovviamente libero di esprimere, su questi e altri temi planetari, i propri punti di vista, legittimi ma che restano assolutamente personali, dunque non impegnativi per l' associazione Umbria Jazz. E prendere questi personali interventi come motivazioni per annullare impegni presi verso la manifestazione, l' associazione e soprattutto il Comune di Orvieto, sembra - conclude la nota - una mossa pretestuosa della quale ci rammarichiamo».