Turismo. Alla 'conquista' della Russia
Sette operatori turistici russi e due giornalisti delle città di Mosca e San Pietroburgo ospiti ad Orvieto. Per capire le opportunità che offre il territorio orvietano
Vino, artigianato, enogastronomia e cultura i punti di eccellenza che hanno segnato il soggiorno a Orvieto di sette operatori turistici russi e due giornalisti di Mosca e San Pietroburgo.
L'iniziativa è partita dal Consorzio Orvieto Promotion in collaborazione con l'APT dell'Umbria, STL della Provincia di Terni e il Comune di Orvieto e rientra nel piano promozionale approvato dal consiglio del consorzio.
È stato individuato, sulla scia delle scelte operate anche dalla regione dell'Umbria, il mercato dell'Europa dell'Est e in modo particolare in quello russo,come uno tra i più interessanti e in crescita per il nostro prodotto turistico.
Gli operatori in visita ad Orvieto hanno potuto apprezzare le bellezze storico artistiche del territorio, in modo particolare il Duomo , ma anche gastronomia, vino e artigianato di qualità.
Hanno apprezzato molto i merletti d'Irlanda e le ceramiche con cui poi sono stati omaggiati al termine della visita.
Gli operatori, che lavorano sia con il mercato individuale che dei gruppi, hanno apprezzato l'ospitalità alberghiera e ristorativa della città e la sua posizione particolarmente comoda, in quanto vicino all'autostrada che congiunge Roma e Firenze.
Gli ospiti sono stati accolti, oltre che dal Consorzio, anche dal vicesindaco assessore al turismo, Carlo Carpinelli e dal personale dello Servizio Turistico Associato dell'Orvietano.
Una buona iniziativa, che si pone in linea con le scelte di marketing della Regione e che produrrà risultati.
Scelte che, comunque, non sono Vangelo. Poiché deve scegliere come utilizzare le scarse risorse, la Regione Umbria, che ha come tipologia tipica di ospiti i campani, i più numerosi tra i vositatori, potrebbe anche valutare la possibilità di conquistare il mercato interno, secondo le regole canoniche delle politiche di "conquista". Certo, l'invito ad Orvieto di operatori turistici piemontesi e friulani e di giornalisti di Catania e Belluno non è altrettanto affascinante ed esotico, ma non è detto che sia meno produttivo.
(Foto ricordo della visita)
Pubblicato il: 12/12/2005