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"Mirabilia: i luoghi dell'Apocalisse. Il Giudizio universale di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio"

Il volume "'un modo nuovo di illustrare le opere d'arte a carattere religioso", sarà presentato martedì prossimo, alle 17, Palazzo dei congressi, ad Orvieto

foto di copertina

ORVIETO - "Non posso non tributare il mio plauso cordiale a quanti hanno reso possibile la realizzazione di questo pregevole volume, per il quale auspico ampi consensi, che, attraverso le sue pagine, testimonia un delicato amore per l'arte unito ad una profonda pietà cristiana".

Con queste parole si chiude la prefazione che il cardinale Francesco Marchisano, arciprete della patriarcale Basilica di San Pietro, ha scritto per introdurre il volume "Mirabilia: i luoghi dell'Apocalisse. Il Giudizio universale di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio", realizzato dalla cooperativa Cultour, che sarà presentato ad Orvieto, nella sala dei 400 del palazzo dei Congressi, martedì prossimo, alle 17. Il volume è patrocinato dalla Banca di credito cooperativo Trasimeno Orvietano, dal Comune di Orvieto, dall'Opera del Duomo e dalla diocesi di Orvieto -Todi.

La novità editoriale nasce dalla speciale visita guidata alla Cappella di San Brizio. "Mirabilia: i luoghi dell'Apocalisse" è definita nel XII Rapporto del Turismo Italiano come 'un modo nuovo di illustrare le opere d'arte a carattere religioso'. "Di facile consultazione e dal ritmo coinvolgente - afferma la nota di presentazione dell'autore - la presente edizione è il risultato di circa tre anni di sperimentazione effettuata direttamente con i turisti dove si è cercato di trovare una felice sintesi tra approfondimento culturale e ricerca sulla comunicazione, al fine di condurre il visitatore a cogliere tutta l'originalità di uno dei più grandi capolavori del Rinascimento italiano".

La guida si distingue per la bellezza delle immagini e per l'innovazione dei contenuti, caratterizzati dall'introduzione del significato teologico e filosofico che va ad integrare quello storico-artistico tradizionale, offrendo così al lettore le necessarie chiavi di lettura per un'autentica comprensione dell'Apocalisse del Signorelli. "Ci auguriamo - conclude l'autore - che questo lavoro possa rappresentare un valido strumento per chi, esperto o non esperto, desideri apprezzare appieno la ricchezza di un'opera d'arte che deve continuare a conservare intatto il suo fascino e la sua dignità di testimonianza d'arte, cultura e religiosità della comunità a cui appartiene e dell'artista che lo ha creato".

A sottolineare come la pubblicazione stabilisca felicemente l'inscindibile legame tra arte e fede, il vescovo della diocesi di Orvieto Todi, sua eccellenza monsignor Giovanni Scanavino. "La pittura di un Giudizio Universale, soprattutto di un pittore di grande fama - afferma nella presentazione - ha sì uno specifico carattere estetico e può essere contemplato da qualunque turista appassionato di arte, ma la sua matrice è strettamente religiosa e biblica e non può essere pienamente goduta sul piano estetico senza il suo logico riferimento al progetto teologico che lo ha fatto nascere. Questa pubblicazione della Cultour intende proprio completare il discorso artistico, riempiendolo dell'anima religiosa e biblica che sta alla radice dello stesso capolavoro. Ci sono ragioni appunto di carattere religioso che non possono essere ignorate, pena l'incomprensione artistica stessa di tutto il capolavoro, che nasce appunto in un determinato periodo storico e culturale ed è soprattutto ispirato da una precisa impostazione teologica. Ignorarla significa ridurre la fruibilità dello stesso capolavoro. Mentre ringrazio gli appassionati autori di questa completa guida alla Cappella di San Brizio, mi auguro che ogni guida turistica nella nostra Cattedrale di Orvieto sappia coniugare l'illustrazione dell'arte con quella della fede che l'ha generata".

Pubblicato il: 09/12/2005

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