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Truffatori fanno credere di vendere la rivista dei carabinieri

Nel mirino stanno finendo soprattutto amministrazioni e uffici pubblici

ORVIETO - "Buongiorno siamo dei carabinieri e le vorremmo proporre l'abbonamento alla nostra rivista".  Si presentano così e fanno credere di vendere la rivista ufficiale dell'Arma ma la realtà è un'altra.  Si tratta di una truffa ormai piuttosto diffusa in cui cadono molte persone interessate alle notizie sulla sicurezza.  Nel mirino stanno finendo soprattutto amministrazioni e uffici pubblici cui arrivano offerte di abbonamenti a prezzi promozionali, corredati magari di gadget.  Stavolta è toccato al Comune di Porano e poi nell'arco della stessa giornata, quella di ieri, anche ad una banca e ad un ufficio postale.  La proposta veniva dalla voce di una donna che non ha esitato a fingersi un'addetta del comando generale dell'Arma per proporre al Comune dell'Orvietano l'abbonamento alla rivista mensile "Il carabiniere" a cui andava in abbinamento anche un reportage speciale su cd dedicato ai caduti di Nassiriya.  Un'offerta cumulativa per un totale complessivo di settanta euro.  Ma qualcosa deve esser suonato strano agli impiegati comunali di Porano.  Le forze dell'ordine, cui è stato immediatamente segnalato l'accaduto, infatti, non telefonano a casa, non fanno pubblicità porta a porta e non chiedono soldi.  Segnalazioni dell'identico raggiro sono giunte ieri anche da altre vittime designate. I militari della compagnia di Orvieto hanno subito provveduto a segnalare l'accaduto al comando generale dell'Arma che adotterà  i provvedimenti adeguati per tutelarsi nelle sedi opportune. Il reato è quello di usurpazione di pubbliche funzioni, sostituzione di persona e truffa.

Pubblicato il: 08/12/2005

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