Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Nuovo piano del commercio. Via libera alla 'Porta della città'

Approvato il Consiglio regionale. Frellicca: "Intendiamo non solo combattere l'emigrazione degli acquisti, ma fare anche in modo che Orvieto diventi un polo di attrazione per il territorio". Interventi di Gulino, Santi, Perali...

foto di copertina

ORVIETO - Via libera al piano regionale del commercio, ad Orvieto 5 mila 500 metri quadri destinati alla grande distribuzione. La contestata quanto attesa modifica alla legge 24 del '99 su cui da anni si concentrano le polemiche di istituzioni, associazioni e forze politiche è passata nella seduta del Consiglio regionale di martedì. Si riaprono adesso i cassetti dove, da anni, giace il progetto definito "Porta della città" per la dislocazione della grande distribuzione a ridosso del casello autostradale e che vede al centro la questione del trasferimento della Coop, ma non solo.   

"Prendiamo atto positivamente delle modifiche della legge - afferma l'assessore al Commercio, Massimo Frellicca - che assegnano anche ad Orvieto la possibilità di avere la grande distribuzione. È il passo definitivo che ci consente adesso di mettere definitivamente mano al piano più generale del commercio, all'interno del quale anche la grande distribuzione, ma non solo quella, andrà inserita in maniera armonica e integrata".  Sfuggente, invece, il giudizio di Confcommercio. "Prima di sbilanciarmi - afferma il presidente, Giuseppe Santi - credo che l'argomento vada approfondito in consiglio in quanto la legge va a modificare l'intero sistema. Provvederemo alla convocazione quanto prima". Mette i paletti il presidente di Confesercenti, Sandro Gulino. "Il mio giudizio non è cambiato dai tempi in cui se ne parlava, ovvero quando ero in Consiglio comunale. Sono favorevole, purché si parli, come allora, di due strutture medie. Che vedrebbero da una parte il trasferimento della Coop e dall'altra la copertura dei restanti 2 mila 500 metri quadri con licenze già esistenti della periferia. In questo caso la ritengo una prospettiva utile anche a drenare l'emorraggia del 35-40 % di gente che va fuori a fare acquisti. Ovviamente il tutto ha bisogno di essere messo a rete con una viabilità adeguata e un altrettanto adeguato sistema di parcheggi". "La grande distribuzione dislocata sull'Amerina è destinata ad ammazzare il commercio penalizzando i piccoli esercizi e innescando una rivalità impari con la media distribuzione e va contro il progetto di riqualificazione dell'area commerciale del Borgo". Taglia secco Carlo Perali, presidente di Assocommercio. "Per altro - aggiunge - risulta evidente la più completa mancanza di progettualità, dal momento che ovunque i grandi centri nascono dopo aver smantellato i vecchi, mentre qui se ne crea uno dietro l'altro".

A gennaio, intanto, partono i tavoli di concertazione tra associazioni e Comune per la definizione del nuovo sistema commerciale integrato dell'Orvietano, cui contribuiranno in maniera significativa anche i questionari che l'assessorato sta inviando a 700 famiglie per capire le abitudini e le esigenze degli acquisti degli orvietani. "L'obiettivo - spiega l'assessore Massimo Frellicca - è definire un sistema integrato tra la grande distribuzione, il centro commerciale naturale del centro storico con gli esercizi di vicinato di eccellenza, l'interazione fra i quartieri dove insistono le strutture della media distribuzione, il commercio ambulante, il commercio equo e solidale e l'e - commerce". "Si tratta soprattutto - conclude Frellicca - di un'operazione di natura culturale con la quale intendiamo non solo combattere l'emigrazione degli acquisti, ma fare anche in modo che Orvieto diventi un polo di attrazione per il territorio, con l'integrazione della proposta commerciale a quella culturale, storica e ambientale".

Pubblicato il: 08/12/2005

Torna alle notizie...