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E ora c'è il 'falso' avvocato

Alla sbarra è finita una donna - M.C.M. le sue iniziali - di Porano, dottoressa in legge, con un praticantato svolto a Tivoli ma senza conseguire mai la qualifica di avvocato. L'attività, per un certo periodo, era stata anche abbondantemente pubblicizzata su volantini che illustravano i servizi offerti dallo studio

di Stefania Tomba

ORVIETO - Si spacciava per avvocato ma non lo era. E ora ne avrà bisogno di uno vero.  Dopo il falso ingegnere, sono guai giudiziari per un falso avvocato contro il quale ieri mattina presso il tribunale di Orvieto è iniziato il processo per esercizio abusivo della professione.  Alla sbarra è finita una donna - M.C.M. le sue iniziali - di Porano, dottoressa in legge, con un praticantato svolto a Tivoli ma senza conseguire mai la qualifica di avvocato.  

Eppure nello studio di consulenza che aveva aperto a Porano si sarebbe dedicata anche al disbrigo di pratiche legali per le quali era, invece, richiesto a tutti gli effetti il titolo di avvocato. L'attività, per un certo periodo, era stata anche abbondantemente pubblicizzata su volantini che illustravano i servizi offerti dallo studio. E alla fine, proprio la pubblicità, lo scorso anno, ha finito per mettere nei guai la donna.  I volantini sono finiti, infatti, tra le mani del consiglio dell'ordine degli avvocati di Orvieto a cui la cosa è parsa inusuale dal momento che la donna non risultava tra gli iscritti al foro, almeno non a quello degli avvocati della Rupe.  È bastata poi una rapida verifica su più larga scala, come successe per il falso ingegnere, per capire che il suo nome non compariva presso nessun altro ordine d'Italia.  E, automaticamente, per far salire gli avvocati in Procura.  Il sostituto Anna Lisa Giusti aprì un fascicolo e, al termine di una breve attività di indagine, la quarantenne è stata rinviata a giudizio.  

Ieri mattina nell'udienza che ha aperto il processo, il legale della donna, l'avvocato Urbani, ha richiesto per la sua assistita il procedimento per rito abbreviato.  La discussione si svolgerà nella prossima udienza fissata dal giudice Silverio Tafuro per il 5 maggio 2006. Intanto è prossima l'apertura del primo stralcio del procedimento contro Igino Federici Orsini. Il falso ingegnere dovrà comparire in aula il prossimo 13 dicembre per rispondere di falso relativamente alla gara d'appalto cui partecipò insieme a un pool di specialisti per la realizzazione del parcheggio di via Roma. La stessa udienza porterà in tribunale anche la collega orvietana di Orsini finita nell'indagine per reticenza in sede di audizione.  Nell'ambito più vasto dell'inchiesta Orsini è indagato anche per truffa aggravata ed esercizio abusivo della professione.

 

Pubblicato il: 07/12/2005

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