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Tributo Val di Chiana. Pago o non pago?

Carlo Perali dà seguito a sue precedenti prese di posizione contro il pagamento del tributo ai consorzi di bonifica ed invita al ricorso

foto di copertina

 Il presidente di Assocommercio Carlo Perali dà seguito a sue precedenti prese di posizione contro il pagamento del tributo ai consorzi di bonifica, nel caso dell'Orvietano quello di Bonifica Val di Chiana e Val di Paglia, ed invita a presentare ricorsi .

A proposito dei tributi  pretesi dai Consorzi di Bonifica Assocommercio ribadisce la fondatezza delle sue dichiarazioni  e procede con i ricorsi.

"Alcune sentenze delle Commissioni Tributarie, hanno fatto propri i principi dettati dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, del 14/10/1996 n° 8960 che ha sostanzialmente riconosciuto l'illegittimità del tributo imposto dai Consorzi di Bonifica, a prescindere dall'effettivo vantaggio che deve essere di tipo fondiario, ovvero "strettamente incidente sull'immobile oggetto di contribuzione".

Con le citate pronunce è stato, altresì, posta a carico del Consorzio la prova della sussistenza dell'utilità arrecata al contribuente.

È possibile, quindi, avvalendosi di una giurisprudenza ormai consolidata, ricorrere al giudice per chiedere l'annullamento del tributo imposto, nel territorio dell'orvietano, dal Consorzio di Bonifica Val di Chiana e Val di Paglia".

Perali invita quindi gli associati o comunque gli interessati a "rivolgersi per le necessarie indicazioni al legale dell'Associazione attraversi i seguenti numeri telefonici:

0763 - 341508 - 0763 - 340639"

I ricorsi, anche per evitare inutili attese, avranno senso per i proprietari di immobili che non hanno tratto vantaggi dagli interventi del Consorzio, per cui potrebbe essere difficile, per chi abita ad esempio a Sferracavallo o Ciconia, non trarre vantaggi dai lavori di regimazione che sono stati effettuati in questi anni sul Paglia e sul Chiani e che, proprio in questi giorni di maltempo, hanno garantito una certa sicurezza. Più probabile è l'accoglimento di eventuali ricorsi effettuati da proprietari di terreni dislocati in zone collinare o addirittura montane, dove difficilmente i consorzi hanno possibilità di dimostrare il vantaggio diretto che perviene loro da opere normalmente effettuate lungo il corso di fiumi e torrenti.

 Quella contro i consorzi è una battaglia politica trasversale, che nell'Orvietano ha assunto i connotati di Forza Italia, ma che si evidenzia con toni cromatici molto diversi a seconda delle zone.

 

 

 

Pubblicato il: 06/12/2005

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