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Il mondo delle comari tra emozioni e ritualità

Mercoledì al Carmine nuovo appuntamento con "Migrazioni nello spazio"

foto di copertina

La rassegna "Migrazioni nello spazio", organizzata congiuntamente da Associazione TeMa e Laboratorio Teatro Orvieto, dà appuntamento per mercoledì 7 dicembre, alle ore 21, presso la sala del Carmine di Orvieto.
In programma c'è lo spettacolo "Nati in casa", uscito vincitore dalla Nomination Premio Ubu 2002. Scritta da Giuliana Musso e da Massimo Somaglino, la storia si basa su interviste e testimonianze raccolte in Friuli e nel Veneto, che verranno raccontate dalla stessa Giuliana Musso, interprete di questo mondo tutto al femminile, dove i personaggi della narrazione  sono quelle levatrici che un tempo aiutavano le partorienti accorrendo al loro domicilio. Non senza nostalgia, lo spettacolo rievoca così il mondo delle cosiddette "comari", ricreando uno spaccato straordinario fatto di eventi quotidiani, ambientato in una realtà ancora rurale, umana e naturale. Un testo coraggioso che non risparmia aspre critiche a certe "moderne" pratiche ospedaliere relative alla nascita.
Tra passaggi carichi di emozioni e di ritualità, Giuliana Musso racconta così di quando, di corsa o in bicicletta, qualche volta persino a dorso d'asino, la levatrice veniva chiamata per assistere le partorienti: in un solo giorno, in un piccolo paese, potevano nascere anche cinque bambini sani. E di come in una sola famiglia poteva nascere anche il decimo bambino, e magari, dopo nove femmine, era un maschio, e allora lo si alzava al cielo come un piccolo Mosè. E poi di quando una giovane donna incinta, che si voleva buttare nel fiume, uscì dalla casa della levatrice e non ci si buttò più.  E ancora racconti di famiglie così povere che il bambino appena nato lo si adagiava in un cassetto.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro Club di Udine e la regia è di Massimo Somaglino.
Per informazioni e prenotazioni ci si può recare direttamente al botteghino del Teatro (tel. 0763.340493), oppure alla Sala del Carmine di Orvieto(tel. 0763.341265).

Pubblicato il: 06/12/2005

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