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Le amministrazioni incontrano gli stranieri dell'Orvietano

Il primo incontro verso laConsulta. Domani alle 16, presso gli Uffici comunali di Orvieto scalo Aperti gli "Sportelli immigrazione"

ORVIETO - Favorire l'integrazione degli stranieri, verso la consulta territoriale per l'immigrazione. Per iniziativa dell'Ufficio della Cittadinanza dell'Ambito Territoriale numero 12 e dell'Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Orvieto, domani alle 16 presso gli uffici di Orvieto Scalo, in via monte Nibbio, si svolgerà il primo incontro con le persone straniere presenti nel territorio finalizzato alla promozione della consulta territoriale per l'immigrazione. "La Consuta - afferma l'assessore alle politiche sociali, Cecilia Stopponi - è un organismo consultivo e propositivo, costituito da cittadini stranieri provenienti dai vari paesi rappresentati sul territorio ed ha lo scopo di favorire un confronto fra le autorità locali e i rappresentanti delle comunità immigrate per dar voce alle istanze dei cittadini stranieri e favorirne la partecipazione alla vita pubblica". "compito della consulta - spiega l'assessore - è la creazione di competenze diffuse sul territorio rispetto alle specificità del fenomeno immigratorio, sostenendo, nel contempo, i processi di integrazione".

Nel solo Comune di Orvieto, secondo i dati forniti dall'ufficio statistico del Comune di Orvieto, gli stranieri regolari, quelli che lavorano, pagano le tasse, mandano i figli a scuola sono attualmente 922.  Il 4,42% dell'intera popolazione.  Una percentuale, quella del 2004, che mantiene il trend di crescita che si sta consolidando negli ultimi anni anche se con un incremento di percentuale minore rispetto al 2003, quando il boom (da 422 nel 2002 a 746 nel 2003) era legato soprattutto alle regolarizzazioni che hanno interessato questa componente della popolazione in tutta Italia.  Di questi una parte preponderante viene da paesi europei non facenti parte dell'Unione Europea. In particolare da Moldavia (203), Ucraina (128), Romania (99), ma ci sono anche macedoni (89), albanesi (77).  A notevole distanza gli statunitensi e gli inglesi (entrambi 25).  Più della metà (516) sono donne, prevalentemente occupate come badanti.  Quattrocento sei sono invece gli uomini, operai soprattutto e commercianti.  La maggior presenza delle donne è un dato ormai consolidato che le statistiche registrano a partire dal 2001.  Nell'ultimo anno, infine, fra gli stranieri residenti nel Comune di Orvieto, si sono registrati 10 nati, un morto, 246 immigrati e 79 emigranti.

Una realtà insomma importante, in crescita costante e veloce, importante per l'economia e la vita della città ma molto spesso poco visibile. E proprio valorizzarla e aprire spazi alla partecipazione degli immigrati è il compito della consulta territoriale che l'appuntamento di domani ha l'obiettivo di promuovere.

Pubblicato il: 02/12/2005

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