Commercianti della 'Cava' sul piede di guerra

ORVIETO - Tagliati fuori dai percorsi turistici, commercianti della Cava sul piede di guerra.  La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la notizia della futura realizzazione in piazza Cahen di un punto informativo. Così, di fronte al crescente spostamento dei flussi turistici verso il lato est della città, i commercianti del quartiere medioevale non ci hanno pensato un attimo a riprendere in mano carta e penna. E chiedere, a gran voce, a sindaco e assessore al Turismo, di valorizzare l'ingresso ovest della città. Attraverso - propongono - "un'adeguata segnaletica stradale per i veicoli a partire dalla rotatoria di Orvieto Scalo, e l'indicazione inoltre di porta Maggiore come ingresso pedonale". Chiedono inoltre che, per la "par condicio", venga predisposto un punto di accoglienza ed informazione turistica anche presso l'ex Campo della Fiera. Oltre che ovviamente "sia definitivamente risolta e segnalata l'annosa questione dell'arrivo dei pullman turistici presso il parcheggio di Campo della Fiera, dato che la prassi di far scendere i gruppi muniti di prenotazione per strutture del quartiere medievale contrasta con la segnaletica stradale che obbliga gli autisti a dirigersi verso il parcheggio della funicolare". L'occasione è stata buona anche per ribadire che, dopo l'incontro avuto, un paio di mesi, fa con l'assessore Germani sui problemi del quartiere, in cima a tutti traffico, abbandono e alta velocità, poco o nulla è cambiato. "L'unico effetto - afferma Marco Sciarra, titolare di un esercizio - è stata la presenza per poco meno di mezz'ora, il giorno dopo l'uscita degli articoli sui giornali, di due vigilesse che facevano cenno alle auto di andare piano. E poi tutto è tornato come prima".