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Umbria jazz winter. Si ritira lo sponsor 'Pilsner'

Acque agitate in casa degli sponsor della tredicesima edizione di Umbria Jazz Winter. Con la birra se ne vanno 80.000euro...

foto di copertina

ORVIETO - Acque agitate in casa degli sponsor della tredicesima edizione di Umbria Jazz Winter.  A un mese esatto dal taglio del nastro della kermesse invernale del jazz, perde petali la rosa degli imprenditori e delle aziende che avevano dichiarato la propria disponibilità a finanziare la manifestazione.  Per primo è arrivato il ritiro della "Pilsner".

Via la birra, per un cambio interno all'azienda, a quanto pare, che avrebbe optato per altro genere di operazioni di promozione.  E con la birra via 80 mila euro. Tanti ne portava la bevanda tedesca nelle casse del festival. Mentre, secondo fonti bene informate, pare che si stia consumando proprio in queste ore lo strappo tra Umbria Jazz e "Eurochocolate".  Che non solo portava 15 mila euro alla rassegna jazz ma avrebbe puntellato la città con le "note" di gusto e di dolcezza del cioccolato, un'autentica novità per la versione orvietana di Umbria Jazz.  La sponsorizzazione era stata annunciata lo stesso presidente della manifestazione dedicata al cioccolato, Eugenio Guarducci, in occasione della presentazione a Perugia di ''Frantoi aperti'', a metà ottobre.  Accordo confermato, poi, con la presenza di Guarducci in conferenza stampa di presentazione della tredicesima edizione di Umbria Jazz ad Orvieto e col logo goloso della kermesse del cioccolato nella quarta di copertina del programma già dato alle stampe.  Ora tutto, sempre secondo i bene informati, sarebbe tornato in forse.  A causa - si dice - di un incomprensione tra Eurochocolate e il guru di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta.  Il presidente Guarducci si trincera dietro un secco "No comment" .  Stessa risposta arriva dall'agenzia "Multiservice" che aveva procurato la sponsorizzazione.  Insomma non sarebbe detta l'ultima, anche se le prime reazioni non lasciano presagire nulla di buono.  Nella quarta di copertina intanto, a coprire le spese crescenti della manifestazione legate soprattutto all'aumento dei biglietti aerei internazionali, restano saldamente ancorate Ferrarelle, Trenitalia, Getam, Hag, Mondadori, Umbria Coach, oltre naturalmente, alla Camera  di Commercio, Orvieto Promotion e la Fondazione Cassa di Risparmio.  Ma come ogni edizione che si rispetti a condire anche quest'anno la vigilia della manifestazione tornano puntuali le polemiche.  

Pubblicato il: 27/11/2005

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