Imprese dell'Orvietano. Frena il calo col boom delle costruzioni e del terziario avanzato

ORVIETO - Frena il calo del numero delle imprese dell'Orvietano col boom delle costruzioni e del terziario avanzato.  Segno positivo anche sulle strutture connesse al turismo, marcato segno meno su aziende agricole ed esercizi commerciali, immutata la situazione del manifatturiero.  Questi i dati della struttura imprenditoriale per l'anno 2004 fotografati dal XIII bollettino dell'"Osservatorio sulla situazione economica e sociale dell'area orvietana", presentato ufficialmente giovedì pomeriggio in Comune.  I dati confermano complessivamente la diminuzione del numero delle imprese che ha caratterizzato gli ultimi 3 anni.  Anche se la flessione, rispetto al 2003, è decisamente più contenuta.  Passando da - 44 imprese nell'ultima statistica a - 11 imprese nel 2004.  Nel "saldo" delle attività, a perdere sono soprattutto le aziende agricole (-15) e i servizi alle imprese e alle persone (-11).  In particolare, quest'ultimo dato flette dello 0,6% rispetto al 2003, in netta controtendenza rispetto all'intera provincia di Terni (+1,45%).  In crescita invece il settore industriale con 21 imprese in più rispetto al 2003.  Un'espansione del 2,16% che rappresenta il valore più elevato di tutti i territori considerati.  A incidere maggiormente su questo risultato hanno contribuito in maniera determinante le imprese operanti nelle costruzioni edili che sono passate da 521 nel 2003 a 548 del 2004 con un incremento di 27 unità imprenditoriali.  Alla sostenuta dinamicità del settore dell'edilizia - che comunque si inserisce in un quadro generale di costante sviluppo del settore edile sia nazionale che regionale - corrisponde una situazione, invece, di stallo nella manifattura.  A far registrare un significativo segno più è stato il terziario avanzato, settore che, nel corso del 2004, ha visto nascere ben 14 nuove imprese nell'Orvietano.  Si tratta soprattutto di attività immobiliari, informatica e attività connesse e da altre attività di servizio alle imprese (consulenza finanziaria, studi di ingegneria, studi di promozione pubblicitaria).  Continua, invece, lo stillicidio degli esercizi commerciali: 15 in meno nel 2004.  Mentre i dati registrano un incremento (+9) delle strutture connesse al turismo, quali alberghi, bar, ristoranti.  Di segno nettamente inverso il settore, in calo, dei "servizi alle famiglie" (lavanderie, barbieri e parrucchieri).  Da un punto di vista qualitativo, infine, l'area orvietana resta caratterizzata per una consistente presenza di ditte individuali (72,3%) anche se si sta registrando un significativo aumento delle "società di persone".  Non altrettanto delle "società di capitale".  A crescere in maniera apprezzabile è, invece, il numero delle persone straniere che ricoprono cariche (quali titolari o soci) delle imprese con sede legale nell'Orvietano (+3 per la componente comunitaria, + 16 per quella extracomunitaria).