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Dal 2006 interventi per limitare la velocità

La sperimentazioni di alcuni dossi di rallentamento nel centro storico è stato positiva per ricavare esperienze. Ma il problema sarà affrontato gloobalmente nella quarta fase della cosiddetta "mobilità alternativa"

ORVIETO - Centro storico e frazioni nella morsa dell'alta velocità: dal 2006 si intensificano i provvedimenti per la sicurezza stradale. Ne ha parlato, in Consiglio, il sindaco, Stefano Mocio, in risposta a una più specifica richiesta del consigliere Olimpieri (An) di installare dossi artificiali che riducessero la velocità delle macchine in via Alberici, via della Cava e via Postierla. "Le vie in questione - ha detto il sindaco - rappresentano solo alcune situazioni, ma su tutto il territorio ve ne sono a decine (da Canale a Morrano, a Torre San Severo, a Ciconia) che comportano investimenti per migliaia di euro; inoltre, nei casi in cui si è intervenuti con i dossi artificiali, spesso si create proteste legate al cosiddetto 'effetto treno', vale a dire al rumore continuo che gli abitanti delle case vicine sentono al passaggio delle auto. Rispetto ai pochi dossi installati ribadisco che si tratta di soluzioni sperimentali anche in termini di reazioni degli abitanti". "Sul piano della mobilità - prosegue Mocio - l'Amministrazione prevede una serie di interventi per la sicurezza stradale che si consolideranno a partire dal 2006 su tutto territorio comunale. Rispetto alle richieste specifiche dell'interrogazione, preciso che probabilmente via Alberici verrà trattata in modo diverso, perché presenta un problema di fondo stradale che richiede una valutazione specifica. La problematica è sicuramente importante ed è per questo che la discussione sulla quarta fase della mobilità alternativa, pur essendo un argomento di spettanza della Giunta, verrà portato in Consiglio". Olimpieri si è detto completamente insoddisfatto della risposta che "ha riguardato tutto il territorio, in realtà - ha detto - la nostra interrogazione avanzava una richiesta molto più semplice. Come al solito, in modo strumentale, ci si sente risponde di attendere altro tempo e i cittadini residenti risulteranno ancora più danneggiati"  

Pubblicato il: 23/11/2005

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