ATC. L'Orvietano non vuole stare fuori dal Consiglio di amministrazione
Il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, non ci sta a questa manifestazione di "ternanismo" e ricorda che si potrebbe rivedere tutto il sistema dei servizi a rete
Il riconoscimento della dignità del territorio orvietano in seno all'ATC è un aspetto sensibile nel rapporto con il capoluogo.
Di nuovo il "ternanismo" tende a sopraffare le altre realtà territoriali e il sindaco di Orvieto non ci sta.
"Sulla vicenda ATC- ha detto Stefano Mocio- per noi rimane una situazione di empasse, in quanto c'è un rinnovo del Consiglio di amministrazione che non ha tenuto in debita considerazione uno dei criteri che sono stati sempre utilizzati nelle nomine dell'azienda, cioè quello territoriale; e non potrebbe essere diversamente, in quanto Orvieto è proprietario di grandi assi di trasporto, come ad esempio la Funicolare. È chiaro che se dovesse protrarsi una situazione di questo tipo, una riflessione andrebbe senz'altro fatta, per quel che concerne più complessivamente tutti i servizi a rete. Orvieto ovviamente vuole stare in provincia di Terni e in Umbria, però non accetterà mai di essere la 'sorella minore' di altre città. Quindi il nostro lavoro deve assolutamente far sì che si possa affermare Orvieto in Umbria e nel territorio provinciale con pari dignità e pari trattamento rispetto alle altre città".
Pubblicato il: 23/11/2005