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Centro Studi Gianni Rodari. Nuove energie

Cortoni e Gambetta fanno parte del consiglio dell'Associazione Centro Studi Gianni Rodari, animato per un decennio dalla passione di Maria Luisa Salvadori e Carmine de Luca. Una ricchezza della città coerente con il suo sviluppo

Cultura

Promemoria

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.

Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

Gianni Rodari (1920 - 1980)

Per salvaguardare e promuovere l'opera  Gianni Rodari, autore di questa poesia, c'è ad Orvieto il Centro Studi Gianni Rodari, che è il tema della nota di cronaca che segueche segue.

Massimo Gambetta e Fabrizio Cortoni rappresenteranno il Comune di Orvieto nel consiglio dell'Associazione Centro Studi Gianni Rodari, un'istituzione che ha acquisito grande prestigio negli ultimi dieci anni e che può rappresentare uno dei contenuti di punta dell'immagine di Orvieto città di cultura . Maria Luisa Salvadori è stata per molti anni l'anima organizzativa del centro, insieme a un grande personaggio scomparso, Carmine de Luca, scrittore e critico, direttore della rivista "C'era due volte...", che ha onorato con la sua passione la città di Orvieto.

Ora il Centro ha trovato una nuova fase organizzativa e certamente utilizzerà al meglio tante energie spese nel passato.
Il Centro Studi Gianni Rodari venne istituito dal Comune di Orvieto insieme alla famiglia Rodari per ricordare la figura di Gianni Rodari che ha operato nel settore educativo dell'infanzia e dell'adolescenza. Il nuovo Statuto del Centro Studi Gianni Rodari, approvato dal Consiglio Comunale lo scorso anno, evidenzia una nuova e precisa impostazione culturale del Centro precisandone le finalità nella forma di Associazione senza fini di lucro con sede legale in Orvieto presso la sede comunale.
L'Associazione Centro Studi Gianni Rodari è fondata dal Comune di Orvieto, dalle eredi di Gianni Rodari, Signore Maria Ferretti Rodari e Paola Rodari e da altri soggetti pubblici o privati che hanno sottoscritto l'atto costitutivo; essa si identifica come un istituto culturale che propone, promuove e realizza iniziative culturali e formative che valorizzino la creatività, la fantasia e il senso civico delle giovani generazioni (dall'infanzia all'adolescenza) avendo come filo conduttore e ispiratore le idee di Gianni Rodari scrittore, giornalista e intellettuale.
L'Associazione svolge e promuove attività di ricerca, di coordinamento delle esperienze di studio, di progettazione e sperimentazione didattica, di produzione culturale e di quant'altro volto a valorizzare la creatività e la fantasia nell'accezione rodariana dei termini. L'attività scientifica dell'Associazione è svolta da dipartimenti organizzati per singole discipline o per gruppi di discipline.
In particolare l'Associazione si prefigge di:
- promuovere la conoscenza e lo studio dell'opera di Gianni Rodari con l'ausilio di esperti e studiosi italiani e stranieri;
- raccogliere le opere di Gianni Rodari nonché tutti i lavori di critica e di ricerca riguardanti la sua produzione;
- salvaguardare la non frazionabilità, la consistenza, l'integrità e l'attuale stato di conservazione del patrimonio librario già esistente e nella custodia del Centro Studi Gianni Rodari, nonché dei suoi eventuali incrementi;
- tenere costantemente aggiornata la catalogazione del materia culturale posseduto;
- salvaguardare il rigore dell'ammissione a usufruire direttamente del patrimonio;
- condurre e promuovere ricerche sulle condizioni e la cultura dell'infanzia, della preadolescenza e dell'adolescenza in raccordo con le università e i centri di ricerca anche attraverso l'istituzione o la promozione di borse di studio;
- promuovere e produrre opere artistiche per l'infanzia, la preadolescenza e l'adolescenza riferendosi alle potenzialità dei diversi generei espressivi e delle multimedialità;
- promuovere e organizzare convegni, dibattiti, incontri, seminari, corsi mostre;
- tenere rapporti con centri ed esperienze simili, in Italia e all'estero.





Pubblicato il: 21/03/2003

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