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Un ordine del giorno contro il tentativo di modifica alla legge di confisca dei beni mafiosi

Un ordine del giorno di Sganappa e Marinelli presentatom inh Consiglio provinciale...

Alberto Sganappa e Marsilio Marinelli hanno presentato in Consiglio provinciale un ordine del giorno contro il tentativo di modifica alla legge di confisca dei beni mafiosi.

Questo il testo.

"Proprio mentre il superprefetto mandato da Roma in Calabria per fronteggiare la 'ndrangata, indica come uno dei punti centrali del suo progetto la confisca di beni per reati legati alla mafia, la legge che da più di venti anni costituisce una delle più efficaci armi contro la criminalità organizzata, consentendo di aggredirne i patrimoni illeciti, rischia di trovarsi fortemente indebolita da un disegno di legge che il Parlamento nazionale si accinge a discutere nei prossimi giorni. In esso si prevede infatti la possibilità di revisione, su richiesta di chiunque sia titolare di "un interesse giuridicamente riconosciuto", dei provvedimenti di confisca, esponendo così gli assegnatari dei beni in questione al concreto rischio di vederseli togliere magari da parenti ed amici degli stessi mafiosi a cui erano stati sottratti.
La lotta contro la criminalità organizzata è una lotta dura e difficile, ma certamente la legge Rognoni-La Torre rappresenta uno strumento valido anche dal punto di vista culturale e sociale, è chiaro infatti che quando la villa di un boss diventa una scuola o una caserma, quando i terreni dal mafioso acquisiti con i profitti  criminali vengono affidati a cooperative di giovani per farli diventare una risorsa economica per il territorio, allora sì che la mafia subisce un serio colpo. Tutto questo finisce con l'essere messo in forse dal disegno di legge che la Camera si prepara a discutere. Lo Stato non può permettersi equivoci sul fatto che si possa far credere ai mafiosi che si comincia ad abbassare la guardia,

IL CONSIGLIO PROVINCIALE
 
- Esprime il proprio dissenso nei confronti del disegno di legge in discussione in Parlamento tendente a modificare la legge Rognoni - La Torre sulla confisca dei beni patrimoniali dei mafiosi ed invita in primo luogo i parlamentari umbri ad adoperarsi perché tale disegno di legge non venga approvato".

 

Pubblicato il: 18/11/2005

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