Il Consorzio Val di Chiana smentisce Carlo Perali ed il presidente di Confedilizia Sforza Fogliani

Il dottor Mario Mori, direttore del Consorzio Val di Chiana, smentisce la dichiarazione di Carlo Perali, presidente di Assocommercio, secondo cui sarebbe stato abolito il tributo dovuto all'ente da proprietari di terreni e edifici, anche da noi pubblicata.

La notizia è stata diffusa, tra l'altro, dal presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliani sull'Opione.it del 4 novembre e rilanciata oggi anche da un comunicato di Forza Italia di Orvieto.

Per correttezza e completezza dell'informazione pubblichiamo la smentita del dottor Mori.

"In riferimento all'articolo pubblicato in data 16 novembre 2005 sul quotidiano Orvietosì dal titolo "Abolito il tributo della Val di Chiana" , il sottoscritto Mario Mori, in qualità di Presidente del Consorzio per la Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia, riscontrata la totale infondatezza della notizia, sottolinea che "Il Consorzio della Val di Chiana e Val di Paglia non è stato oggetto, né destinatario di pronunce da parte della Commissione Regionale Tributaria, così come non è incorso in azioni che hanno dato luogo a procedimenti pendenti innanzi alle Commissioni Tributarie Regionali e Provinciali".

La pubblicazione di detta smentita dovrà avere la medesima rilevanza e diffusione della notizia di cui si ribadisce la infondatezza del contenuto.

È fatta salva l'adozione da parte del Consorzio di ogni eventuale azione a tutela della propria immagine e delle proprie attività.

Si ribadisce, inoltre, che per la definizione dei contributi consortili si procede, attraverso la preventiva verifica dei presupposti d'ordine giuridico, circa l'appartenenza degli immobili al perimetro consortile ed al grado di beneficio ricavato dagli stessi, per effetto delle opere realizzate dal Consorzio".