L'acqua è di tutti

Il Collettivo "Il Manifesto" continua il suo attacco alla privatizzazione dell'acqua e si rivolge al direttore generale del Servizio Idrico Integrato, Mauro Latini.

L'intervento del Collettivo vuole rispondere alle lettere della società che gestisce il servizio idrico nella provincia di Terni in cui si  intima un eventuale distacco della fornitura in caso di inadempimenti economici.
"Sebbene sia suo diritto fare rivalsa in sede giudiziaria- scrive il Collettivo-, per ciò che pensa sia dovuto all'Ente che eroga il servizio idrico ad Orvieto, lei non può "umanamente" sospendere la fornitura dell'acqua. La informiamo che l'acqua è un "diritto primario" dell'individuo del quale non si può essere privati e chi gestisce la rete idrica non è  proprietario dell'acqua stessa, patrimonio della collettività, degli anziani e dei  bambini, piante e animali compresi".

Il Collettivo comunica poi di  farsi promotore verso le associazioni dei consumatori per "reimpostare i contratti di fornitura sia in sede giudiziaria ma anche in sede  Europea, per il ristabilimento dei diritti dell'uomo. Ogni individuo è responsabile delle proprie azioni, e visto che lei, si è permesso di intimare questa sospensione, per quanto ci riguarda la riterremo personalmente responsabile, eticamente e in beni, della chiusura del rubinetto che eroga l'acqua nelle nostre case".