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Il progetto di riordino dell'ospedale approvato dei sindaci

Realizzazione di un reparto di medicina d'urgenza per snellire i ricoveri in reparto, la chiusura di geriatria, la creazione di quattro posti di Rsa all'interno dell'ospedale e una sensibile riduzione dei posti letto. Ma con la promessa dell'Asl che...

ORVIETO - Dopo le ampie rassicurazioni della Asl sulle risorse e sul potenziamento del territorio, è scattato martedì pomeriggio il sì ufficiale dell'assemblea dei sindaci al piano di riordino per il "Santa Maria della Stella".  Il progetto dunque è al via: con la realizzazione di un reparto di medicina d'urgenza per snellire i ricoveri in reparto, la chiusura di geriatria, la creazione di quattro posti di Rsa all'interno dell'ospedale e una sensibile riduzione dei posti letto. Dopo le polemiche dei mesi scorsi di cui si sono fatti portavoce, di volta in volta, sindacati, tribunale del malato e forze politiche di maggioranza e opposizione il progetto alla fine è passato. Ma è passato con alcune specifiche rassicurazioni rispetto alle quali la Asl di Terni, martedì pomeriggio, si è formalmente impegnata in seno all'assemblea dei sindaci dell'Orvietano. Le rassicurazioni riguardano sostanzialmente le principali osservazioni fin qui avanzate sul modello. "L'impegno della Asl - spiega l'assessore alla sanità, Cecilia Stopponi - è innanzitutto sulle risorse umane e professionali che, hanno garantito, saranno adeguate al progetto. Di pari passo, inoltre, si procederà secondo una linea di principio per la quale non si potrà togliere alcun servizio dal presidio se questo poi non sarà garantito dal territorio". Potenziamento delle risorse e della medicina territoriale sono dunque le richieste principali avanzate dai sindaci e su cui la Asl ha assunto precisi impegni. Il lavoro dell'assemblea non si ferma qui. "Il compito che abbiamo voluto assumere adesso - prosegue l'assessore - è quello di monitorare costantemente l'efficacia dell'azione della Asl". Il primo check up già fra un paio di mesi. "Non si tratterà - spiega ancora Stopponi - di un "intervista" periodica per sapere come vanno le cose, ma di un vero e proprio organismo che svilupperà la sua azione attraverso l'incontro costante con i lavoratori, gli utenti, i sindacati per avere sempre sotto controllo il polso della situazione e, dunque, l'efficacia dell'azione dalla Asl". Lo stimolo a questo tipo di iniziativa arriva dal lavoro svolto fin qui dall'assemblea. "La sanità, con il lavoro portato avanti dall'assemblea de sindaci in questo periodo - conclude l'assessore - è diventata patrimonio del dibattito politico. Ed è solo in questo modo, con la consapevolezza dei problemi, che ci si può riappropriare veramente della capacità di incidere nelle scelte. Questo è un primo risultato per il quale non si può che essere soddisfatti. Su quello che poi produrrà il riordino mi riservo di esprimermi in futuro quando via via lo vedremo attuato".    

Pubblicato il: 10/11/2005

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