Un anno di carcere e due di cure sanitarie per detenzione di materiale pornografico

ORVIETO - Un anno di carcere e due di cure sanitarie presso le strutture del Cim per il quarantaquattrenne residente a Monterubiaglio accusato di detenzione di materiale pedo-pornografico.  È quanto ha stabilito il dispositivo della sentenza emesso, ieri mattina, dal giudice Gianluca Forlani, al termine del procedimento che ha visto tornare alla sbarra, l'uomo - S.T. le sue iniziali - dopo la vicenda che nel '99 che lo aveva portato agli arresti, col sequestro di 300 cassette pornografiche.  Per quelle accuse, formulate nell'ambito di una vasta inchiesta, (il 44enne era sospettato di essere al centro di un vasto giro di pedofilia, legato alla vendita di cassette pornografiche) venne prosciolto.  Nella corso della passata udienza il medico incaricato della perizia, che lo aveva visitato a giugno scorso, lo aveva definito come un individuo "non integrato, non gestibile e soggetto ad alterazioni dello stato cosciente". Insieme alla detenzione del materiale pedo - pornografico ieri mattina, nello stesso procedimento, doveva rispondere anche di falsificazione di documenti per aver contraffatto la ricetta medica di un tranquillante.  Anche in questo caso, il giudice lo ha condannato comminando una pena di due mesi.  Mentre, sempre a carico del 44enne, si chiudeva col dibattimento, nella giornata di ieri, un altro processo che lo vedeva imputato per il furto di una camicia da un negozio. Il giudice lo ha assolto.