Il documento diffuso dal circolo di Rifondazione

La straordinaria partecipazione alle primarie e il positivo risultato del compagno Bertinotti, che ha trovato riscontro anche ad Orvieto, ci impegna ancora di più nel percorso politico di apertura, radicamento e crescita del nostro Circolo.

Dopo un ampio, trasparente e approfondito coinvolgimento dei gruppi dirigenti, avendo definito con un voto del Direttivo, assetti organizzativi, compiti politici della Segreteria e del Direttivo, siamo impegnati a dare continuità ad un lavoro di ricerca ed azione che ha visto in questi anni aumentare nella società orvietana la nostra forza e autorevolezza.

In un quadro di continuo impoverimento e con una finanziaria che riduce ulteriormente risorse e poteri degli Enti Locali, riteniamo prioritario far conoscere nel dettaglio questa macelleria sociale annunciata e spesso occultata, proponiamo a tutte le forze politiche che amministrano Orvieto e a tutte le componenti sociali, di opporsi unitariamente e con tutte le loro forze.

In questo contesto riteniamo fondamentale, attraverso un percorso partecipativo, qualificare al meglio le priorità dell'amministrazione e precisare il ruolo di Orvieto nel contesto regionale.

Orvieto non ha bisogno di estemporanei confronti, magari da parte di autorevoli personaggi, che sollecitano un'identità autoreferenziale che guarda al tempo che fu, ma di far politiche vive, innanzitutto quelle che amministrano, che in dialettica con le componenti sociali, elaborino ad Orvieto nella riforma endoregionale, che chiariscano il ruolo dell'ospedale e dei distretti, in rapporto al territorio provinciale e ad una popolazione sempre più anziana con risorse in continua diminuzione, che spingano le imprese a qualificare ed integrare i propri progetti per candidarsi a ricercare i finanziamenti del Docup, che chiedano una scelta radicale della raccolta differenziata e l'attuazione immediata del riequilibrio dei flussi, che considerino i beni comuni, a cominciare dall'acqua, beni da tutelare e di proprietà pubblica.

In questa griglia rafforzeremo la nostra azione e capacità di coinvolgimento e ascolto di tutte le componenti della società orvietana.

Le faide, le logiche di gruppo e di cordata, ovunque siano, da chiunque proposte, non ci interessano, anzi le riteniamo nemiche di Orvieto e del nostro progetto.

Come non ci interessa, un uso strumentale, ripetitivo, finalizzato a pochi minuti di notorietà di alcuni, del tema della democrazia interna.

 Il salto qualitativo che proponiamo vale innanzitutto per noi, le prossime elezioni politiche per sancire la sconfitta di Berlusconi e del Berlusconismo hanno bisogno di un progetto e una pratica politica alternativa, con i nostri alleati ci confronteremo, al nostro interno questa è la regola.

La Segretaria del Circolo

Rosanna Barbanera