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Sequestrati 10 chili di hashish

Operazione della Polstrada, in manette due fratelli di Caserta. I trafficanti feramti nella serata di sabato sull'A1, erano diretti in Emilia Romagna. La droga aveva un valore di 70 mila euro

ORVIETO - Disperati, con tanto di lacrime agli occhi, fingono di andare a riconoscere il cadavere del fratello morto, ma in realtà nella valigia che doveva contenere i vestiti dell'estinto nascondevano 10 chilogrammi di haschich.  Un maxi quantitativo che doveva servire - probabilmente - a "rallegrare" una raffica di festini nel lungo ponte dei Morti. Altro che funerale. Il maxi sequestro - il valore totale della sostanza stupefacente corrisponde a circa settanta mila euro - è stato messo a segno dalla polizia stradale di Orvieto nella tarda serata di sabato. L'operazione - i cui dettagli sono stati resi noti soltanto ieri mattina in una conferenza stampa alla presenza del comandante provinciale, Francesco Falciola - ha fatto scattare le manette ai polsi due fratelli della provincia di Caserta, censurati, di 43 e 26 anni. Un'autentica sceneggiata quella messa in piedi dai due malviventi, una sceneggiata che aveva quasi tratto in inganno gli agenti che, insospettiti tuttavia, non hanno rinunciato a ispezionare comunque la vettura. Una Ford ka verde con i parafanghi verniciati dello stesso colore, fermata, sulla corsia nord nei pressi dello svincolo di Orvieto, proprio perché giudicata insolitamente appariscente. Mente i due erano in lacrime e raccontavano a singhiozzi la balla del fratello morto per svignarsela in realtà il prima possibile, gli agenti controllavano in fretta i documenti e intanto guardavano l'interno della vettura. Un gran disordine, tra borse, buste e anche un seggiolino per bambini. In particolare una tracolla nera bella piena da cui si intravedeva appena il contenuto. Vestiti per ricomporre la salma. Si sono affrettati a dire i due. Che orami, alle strette, sembravano non crede più neanche loro a quelle parole. E allora ecco che, dopo uno sguardo d'intesa, hanno cercato la fuga. Il fratello maggiore a piedi. Ed è quello che è stato subito riacciuffato. Il ventinovenne, invece, è riuscito a ingranare la prima, raggiungere il casello di Chiusi dove ha invertito la direzione, rimboccando l'autostrada in direzione sud. Nel frattempo gli davano la caccia già quattro pattuglie. Poi si è impantanato da solo nel tentativo di creare turbativa la traffico, e, finito in testa coda, è stato bloccato. Per entrambi sono scattate le manette ai polsi per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due fratelli hanno entrambi precedenti per reati aggravati contro il patrimonio. E' in corso, adesso, un'ulteriore attività investigativa in collaborazione con il commissariato di Caserta e quello di Ferrara per capire i canali dello spaccio. Secondo gli inquirenti poteva essere proprio la città estense, luogo di residenza di uno dei due fratelli, il mercato cui era destinato l'haschish finito sottosequestro. Un quantitativo record dal quale potevano essere ottenuti oltre 10 mila spinelli. La sostanza che corrisponde precisamente al peso di 9 chili e 865 grammi era divisa in 40 panetti da 250 grammi l'uno. Due di questi iniziati per testare la sostanza. In passato la Stradale ha fatto già registrare sequestri record. Anche 20 chili di coca in solo colpo nel 1994. Ed era solo il novembre scorso quando nel vano carico di un tir tra patate e cipolle gli agenti scovarono 50 chili di marijuana.

Pubblicato il: 01/11/2005

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