Sport caridioprioetto per tutti

E' stato un successo pieno l'incontro sul tema "Il trattamento dell'arresto cardiaco in ambiente sportivo", tenutosi ieri sera presso la Sala del Governatore del Palazzo dei Sette, organizzato dal dall'Associazione Amici del Cuore di Orvieto, dal Distretto 3 di Orvieto Asl 4 Terni e dal Comune di Orvieto.
All'incontro, infatti,  a dimostrazione della rilevanza della problematica del trattamento dell'arresto arresto cardiaco che colpisce ogni anno circa 50.000 persone, delle quali un 5% in ambito sportivo, hanno partecipato pressoché tutte le associazioni sportive locali e anche esponenti del mondo della scuola.
L'incontro, che è stato promosso per informare e sensibilizzare le associazioni sportive in merito alla necessità di dotarsi di persone in grado di effettuare un intervento di primo soccorso cardiopolmonare, ha attirato l'attenzione dei dirigenti sportivi presenti ed ha suscitato un vivo dibattito.
Alla presentazione sono intervenuti: il Presidente dell'Associazione Amici del Cuore di Orvieto Responsabile del Progetto Pilota "Orvieto Città Cardioprotetta", Giampiero Giordano il Responsabile del Distretto Sanitario di Orvieto, Mario Sargenti  e l'Assessore allo Sport del Comune di Orvieto, Massimo Frellica.
Il Dott. Giampiero Giordano, ha spiegato nei dettagli la dinamica dell'arresto cardiaco, la necessità di un intervento immediato e della presenza in loco di persone capaci di effettuare un primo soccorso. Ha inoltre illustrato il progetto pilota "Orvieto Città Cardioprotetta" in rapporto alle società sportive, auspicando nei prossimi anni la formazione di numerosi laici rianimatori in grado di poter far assumere ad Orvieto la denominazione, unica al mondo, di Citta Cardioprotetta mentre Mario Sargenti ha invitato tutti i rappresentanti della associazioni presenti ad aderire al suddetto progetto.
L'Assessore allo Sport, Massimo Frellicca, ha invece sottolineato che: "Il progetto di Orvieto Città Cardioprotetta è fortemente sostenuto dall'Amministrazione Comunale e dall'Assessorato allo Sport per la sua funzione sociale, preventiva e formativa. E' necessario che si diffonda la conoscenza e la pratica del primo soccorso cardiopolmonare non solo nello sport professionistico che, nonostante tutto il supporto medico di cui dispone, ha spesso dimostrato di non essere all'altezza, ma soprattutto nell'ambito dello sport dilettantistico per il quale risulta indispensabile sensibilizzare dirigenti, allenatori e atleti. Alla formazione di laici rianimatori sarà  dedicato uno spazio anche nell'ambito del progetto Sport Per tutti".