'Era un tipo tranquillo e schivo'

ORVIETO - Un uomo schivo, senza grosse frequentazioni: casa e lavoro. Sauro Mencarelli non si era mai sposato e viveva con i genitori anziani: al piano terra l'officina e sopra l'abitazione. Non era uno di quelli che incontri tutti i giorni al bar. Pochi amici, alcuni erano i clienti a cui metteva a posto le autoradio e faceva assistenza.

Un lavoratore, insomma, e, un pò per carattere un po' per questione di tempo, non faceva molto altro. Ma era uno per bene, tranquillo, dicono in paese. "E' gente che ha sempre lavorato tanto - dice il sindaco, Valentino Rocchigiani - senza dare fastidio a nessuno. Sono addolorato, mi sento profondamente vicino alla famiglia e mi auguro che venga fatta al più presto chiarezza su tutta la vicenda".

In paese la gente è incredula e commossa. Parla a capannelli dell'accaduto. Mentre la casa al primo piano di via Mazzini è un via vai continuo di amici e parenti che si stringono attorno al dolore dei due genitori anziani. Vivono qui da una decina di anni, prima stavano in un podere di campagna dove il padre faceva il contadino. Adesso il dolore si mischia alle domande per un destino tanto tragico e assurdo.