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Teneva sul suo terreno un centinaio di traversine ferroviarie. Denunciato

Le traversine ferroviarie in legno risultano contenere una sostanza cancerogena, il creosoto, nocivo al contatto con la pelle e pericoloso in caso di esposizione alla pioggia, per l'inquinamento delle falde acquifere

ORVIETO - Una quarantina gli erano servite per costruire una staccionata e una palizzata per gli animali, altre sessanta erano depositate sul terreno di proprietà in attesa di essere utilizzate.  Nel complesso 110 traversine ferroviarie in legno sono state sequestrate, giovedì mattina, ad un'impresa agricola orvietana in località ponte del Sole, nel Comune di Orvieto.  A finire nei guai è stato il titolare dell'azienda, un orvietano di 52 anni le cui iniziali rispondono a M.C., denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Orvieto per inquinamento ambientale.  Come noto, infatti, le traversine ferroviarie in legno risultano contenere una sostanza cancerogena, il creosoto, nocivo al contatto con la pelle e pericoloso in caso di esposizione alla pioggia, per l'inquinamento delle falde acquifere.  L'operazione condotta dal nucleo provinciale dei carabinieri del Noe - sotto la guida del tenente Giuseppe Schienalunga - è scattata a seguito di un servizio di ispezione del territorio che si è avvalso degli elicotteri dei carabinieri di Pratica di Mare.  Nel sorvolare l'Orvietano è balzata all'occhio dei militari la catasta di traversine che ha fatto poi partire il sopralluogo e la successiva denuncia. "Sembra - afferma il tenente Schienalunga - che tra il Viterbese e l'Orvietano se ne faccia un uso piuttosto disinvolto. Al punto che stiamo indagando a largo raggio per capire come questi, che sono rifiuti speciali, invece che essere regolarmente smaltiti perché pericolosi ed inquinanti - così come previsto dalla legge - riescano invece a finire sul mercato".  L' uomo, infatti, ha detto di averle regolarmente acquistate ed i carabinieri hanno già appurato che esistono inserzioni pubblicitarie che ne reclamizzano la vendita.

Pubblicato il: 28/10/2005

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