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Auto poche e vecchie, la Stradale rischia il collasso

Poche le auto disponibili e poche efficienti. Né sembra migliore il parco mezzi della Questura

TERNI - Auto poche e vecchie, la Stradale rischia il collasso.  A lanciare l'allarme per la drammatica carenza e inadeguatezza dei mezzi in dotazione alla polizia è la segreteria provinciale della Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia). Il sindacato nazionale maggiormente rappresentativo della polizia di stato (primo in Umbria per numero di aderenti) scatta la fotografia al parco macchine utilizzato, per la viabilità ordinaria in forza, al comando provinciale e alla sottosezione di Orvieto.  Il quadro è a dir poco desolante.  In dotazione del personale della Stradale di Terni ci sono attualmente 10 auto.  Ma tra queste soltanto tre sono in condizioni di efficienza e una quarta è utilizzata soltanto in situazioni di emergenza.  Stesso contesto ad Orvieto dove il parco automezzi è di 8 vetture e una sola è quella in buona salute, mentre una seconda è utilizzata in casi estremi.  Non versa, tra l'altro, in condizioni migliori - come precisa la Consap - il parco mezzi della Questura.  Ma non basta.  C'è da aggiungere che si tratta di modelli di auto ormai fuori produzione che in molti casi sfiorano la soglia dei 200 mila chilometri.  E che molte delle vetture non possono essere sottoposte alla regolare manutenzione ordinaria per i continui tagli dei fondi.  Anche nel caso in cui vengano portate in officina, poi, proprio perché fuori produzione, è praticamente impossibile trovare i pezzi di ricambio.  E a proposito di tagli e officine di riparazione: una chicca. Oscillerebbe - secondo la Consap provinciale - tra i cinque e i settemila euro il debito della Stradale con le autofficine.  Senza contare poi che anche le auto ferme e inutilizzate rappresentano un costo non da poco in quanto, a fronte delle difficoltà burocratiche, non vengono rottamate e continuano, dunque, ad essere assicurate.  "Insomma - affermano preoccupati dal sindacato - dietro la Lamorghini di facciata, il nulla".  E questo quando l'obiettivo comunitario europeo, "obiettivo sicurezza" - come viene definito - è quello di ridurre gli incidenti stradali del 50 % entro il 2010. "Con quali strumenti?" si chiedono dalla Consap provinciale che rivolge adesso un appello "al prefetto, perché si faccia portavoce di questa grave situazione in modo da garantire la sicurezza, tanto a chi opera ogni giorno sulle strade che agli automobilisti".

Pubblicato il: 28/10/2005

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