Internet senza fili
La suggestiva storia di una strana società
Un lettore anonimo ci ha segnalato un sito dove si racconta la storia di Sikglobal spa e Micron Italia. Sono i partner di Finpresto, la societa con sede a Fabro, che dovrebbe coprire il territorio con connettivtà a banda larga...
Lunedì scorso siamo usciti con un articolo titolato "Connettività veloce in tutto il territorio. Internet viaggerà nell'aria".
Già il titolo indica la soddisfazione per questa notizia, e non potrebbe essere altrimenti per un quotidiano internet.
La Finpresto spa, con sede operativa a Fabro, nella zona di Borgosole, ha iniziato giusto sabato scorso i primi esperimenti di connettività urbana a banda larga senza fili.
Presenti autorità e tecnici.
L'affermazione dei dirigenti di Finpresto è che entro un mese sarà coperta una parte importante del nostro territorio, da Chiusi a Terni.
Tutto grazie all'accordo strategico con la taiwnaese Silkglobal spa e Micron Italia.
Ma le notizie che abbiamo raccolto ci creano forti perplessità e forse, al di là della buonafede di Finpresto, che è del tutto assente in tutta la vicenda che riguarda i suoi partners, internet non "viaggerà nell'aria".
Questa la storia.
Un ignoto lettore, in un commento alla notizia, ci ha segnalato un indirizzo web, invitandoci visitarlo.
Il sito segnalatoci è quello di Anti Digital Divide, un'associazione che, si legge nel loro sito, "nasce agli inizi 2004 come gruppo spontaneo di utenti non coperti dalla banda larga, per discutere delle problematiche e delle alternative relative a questo tipo di digital divide interno allo Stato italiano".
Abbiamo seguito il percorso suggerito dall'articolo presente nelle news di questo sito, titolato "Silkglobal: con chi stiamo parlando?", abbiamo verificato le affermazioni e visionato i documenti.
L'entusiasmo per internet che "viaggerà nell'aria" presente nel nostro articolo si è smontato.
Silkglobal e Micron Italia presentano una storia che si dipana tra Kazakhstan, Taiwan ed Italia, in cui nulla è chiaro.
Nella news si traccia la strana storia di Silkglobal con straordinaria puntualità, con link che testimoniano le affermazioni e le supportano. Fino all'8 ottobre 2003, quando, conclude l'articolista di Anti Digital Divide, "I domini non risultano raggiungibili, al posto delle solite pagine vi sono pagine di attesa. È evidente come ci siano molte cose che vanno chiarite e anzi invitiamo, qualora volessero, i responsabili delle società citate a contattarci e a spiegarci come stanno veramente le cose, saremo ben felici di capire e di pubblicare qui i chiarimenti.
Abbiamo comunque provveduto a inoltrare questo documento all'associazione nazionale dei piccoli comuni, per avvertirli di fare tutti i controlli che ritengono opportuni, in questo come negli altri casi in cui improvvisamente saltano fuori soluzioni apparentemente miracolose".
Qui potete trovare l'articolo. Vi invitiamo a leggerlo, perché è davvero una strana storia.
Pubblicato il: 27/10/2005